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A proposito di gioco d’azzardo

da: Movimento 5 Stelle Ferrara

Può capitare, anche alle amministrazioni comunali che si ritengono virtuose, di incorrere in contraddizioni o incongruenze, per negligenza o semplicemente per superficialità.
E così, mentre il Comune di Bologna , per voce dell’Assessore alla Legalità di Palazzo D’Accursio, proprio in questi giorni dichiara guerra al gioco d’azzardo e ne proibisce qualsiasi forma di pubblicità con delibera da approvarsi entro fine anno, l’amministrazione di Ferrara, proprietaria del marchio “Balloon Festival”, non si accorge che negli spazi della nota manifestazione lo scorso settembre è stato ospitato lo stand di un casinò di San Marino in cui accattivanti croupier in divisa si prodigavano in dimostrazioni gratuite, anche a famiglie con bambini.
La palese incongruenza dell’amministrazione estense sta nel fatto che la Giunta ha recentemente deliberato un contributo di 10.000 euro per un progetto di prevenzione della ludopatia, poichè le azioni di contrasto a questa patologia stavano nello stesso programma elettorale del Sindaco.
Il M5S ferrarese ha presentato un’ interpellanza diretta al Sindaco un paio di mesi fa per avere spiegazioni riguardo la presenza dello stand con gioco d’azzardo al Baloon Festival.
Dalla risposta, firmata da vice-sindaco e assessori competenti, ci pregiamo di stralciare il seguente paragrafo :
Il “Balloon Festival” è una iniziativa del comune che è proprietario del marchio e provvede ad aggiudicare la gestione dell’evento tramite bando. L’attuale gestione ha valenza triennale e non prevedeva limitazioni particolari. Per cui, condividendo le osservazioni portate dal consigliere, cercheremo di sollecitare il gestore per le successive edizioni a porre attenzione nell’assegnare spazi a realtà che non facilitino il gioco d’azzardo. Per il futuro, quando sarà predisposto il nuovo bando, indicheremo esplicitamente dei limiti alla presenza di attività con gioco d’azzardo.
Nel prendere atto che si riconosce di fatto l’ incongruenza e la necessità di intervenire, ci preoccupa tuttavia l’affermazione “l’attuale gestione ha valenza triennale e non prevedeva limitazioni particolari”. Non vorremmo infatti che nella logica imperante di esternalizzazioni, concessioni e privatizzazioni, l’ente pubblico che affida (cioè l’amministrazione comunale) perdesse o rinunciasse o peggio ancora si disinteressasse di controlli e monitoraggi sulle attività che esso stesso autorizza e patrocina.
Ci auguriamo che sia sufficiente “sollecitare il gestore “per il tempo che resta sino alla predisposizione del prossimo bando, ma temiamo che la logica del profitto che guida le gestioni private potrebbe utilizzare il vuoto di clausole ispirate all’etica e al bene comune lasciato dal bando per riproporre questo tipo di offerte al pubblico, con effetti devastanti sul nostro tessuto sociale.
Il Movimento 5 stelle, il primo a denunciare già dal proprio ingresso sulla scena politica l’emergenza e la gravità delle numerose problematiche legate al gioco d’azzardo, vigilerà sulle prossime edizioni del Balloon Festival controllando che le sollecitazioni dell’amministrazione siano effettivamente partite e siano state recepite. Ci batteremo infine a livello provinciale poiché recenti statistiche collocano la provincia di Ferrara ai primi posti in Regione per l’incremento del gioco d’azzardo nell’anno 2015. Triste e vergognoso primato.
Movimento 5 stelle

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)