A Pasqua e Pasquetta, la sorpresa è nei musei
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da: ufficio stampa SBArcheo
E in più, il giorno di Pasqua, prima domenica del mese, ingresso gratuito in tutti i luoghi della cultura statali. Tutti i dettagli su www.archeobologna.beniculturali.it
Le vestigia monumentali di Veleia romana, l’unicità della città etrusca di Marzabotto o la vita laboriosa nella villa rustica di Russi; ma anche la millenaria storia di Parma, i corredi di Spina oppure le molteplici iscrizioni di età romana dell’antica Sassina.
Ce n’è davvero per tutti i gusti, e per giunta gratis il giorno di Pasqua, per chi volesse trascorrere il week-end festivo visitando i musei e le zone archeologiche statali dell’Emilia-Romagna. Come già da qualche anno, tutti i musei hanno rinunciato alla chiusura settimanale del lunedì per consentire a cittadini e turisti di apprezzare i propri scavi e collezioni, e saranno dunque aperti sia a Pasqua che il Lunedì dell’Angelo.
Il Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” (Via Porrettana Sud 13, info 051.932353) è aperto dalle 9 alle 18.30 mentre l’area archeologica di Marzabotto/Kainua è visitabile dalle 8 alle 19.
La Villa Romana di Russi (via Fiumazzo, info 0544.581357) e i resti della città romana di Veleia (Lugagnano Val d’Arda, PC, info 0523.807113) sono aperti in entrambi i giorni dalle 9 alle 19
Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara (Via XX Settembre 122, info 0532.66299) è aperto dalle 9.30 alle 17 e il Museo Archeologico Nazionale di Sarsina (Via Cesio Sabino, info 0547.94641) dalle 8.30 alle 13.30 (in entrambi i musei la biglietteria chiude mezz’ora prima).
Aperto infine dalle 13 alle 19 il Museo Archeologico Nazionale di Parma (Palazzo della Pilotta, info 0521.233718) con ingresso contingentato nella sola giornata di Pasqua.

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani