A Ferrara Tagliani fa il bis, i grillini fanno flop
Il vincitore è indubbiamente il sindaco uscente Tiziano Tagliani che, senza necessità di prove d’appello, rinnova il suo patto quinquennale con gli elettori ferraresi. La sconfitta è certamente Ilaria Morghen: aspirava a mettere fine “a settantanni di dominio democristiano” (sic) e invece si deve accontentare di un risicato 16% e del terzo posto, alle spalle di un tonico Vittorio Anselmi, l’architetto di Forza Italia che la sopravanza di oltre un punto percentuale.
E’ una vittoria piena, quella del rinnovato sindaco, che personalmente incassa il 55% dei consensi. In città, però, alle amministrative il Pd perde ben 5 punti rispetto alle europee (47 contro 52%). Per il passaggio del turno senza supplementari, pesante risulta l’apporto della neo-costituita lista “Ferrara concreta”, composta da un folto drappello di ex berlusconiani: il consenso va oltre un sorprendente 4%, che la qualifica come seconda compagine di giunta.
Fra i ‘civici’, bene Rendine che raccoglie più del 3%, verosimilmente anche per effetto di una propaganda elettorale passata non inosservata, mentre Fornaro, forse anche zavorrato da dogmi e ombre di taluni suoi sostenitori politici, si ferma un punto più sotto.

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Redazione di Periscopio
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)