A Ferrara parte la seconda edizione di HeraLAB: lo strumento di contatto fra la multiutility e la comunità locale a beneficio del territorio
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Ieri la prima riunione del rinnovato organo di consultazione locale ideato da Hera: grande interesse e attenzione da parte dei partecipanti. Prosegue il progetto innovativo e all’avanguardia in Italia
In seguito alla positiva esperienza degli anni scorsi, scalda i motori la seconda edizione di HeraLAB, il laboratorio per il territorio attivato da Hera per favorire dialogo e relazione con la comunità locale. Ieri pomeriggio si è infatti svolto, il primo incontro del rinnovato LAB. Oltre ai nuovi componenti, hanno partecipato Filippo Bocchi, Direttore Corporate Social Responsibility di Hera e Enrico Bordigoni, Area Manager di Hera.
Condivisione e circolazione di idee innovative che supportino Hera a migliorare i propri servizi e ad aumentare la vicinanza ai cittadini, ma anche rispondere in modo mirato alle aspettative dei diversi interlocutori dell’azienda, affrontando quindi anche temi critici e di grande interesse: sono questi i presupposti da cui parte il nuovo LAB. Formato da 12 rappresentanti dei diversi portatori d’interesse locali, i componenti nominati dal Consiglio d’Amministrazione di Hera resteranno in carica un anno e si riuniranno periodicamente per 5 volte.
Cos’è HeraLAB
Acronimo di Local Advisory Board, consiglio consultivo locale, ma anche abbreviazione di laboratorio per il territorio, HeraLAB è un progetto innovativo per il coinvolgimento degli stakeholder locali, all’avanguardia in Italia, che Hera promuove in ognuna delle aree gestite. Si tratta di uno spazio sia di ascolto dei bisogni e delle aspettative dei diversi interlocutori, ma anche di elaborazione e raccolta di proposte per lo sviluppo sostenibile del territorio, e nasce per rispondere in modo mirato alle aspettative dei diversi interlocutori del Gruppo Hera, affrontando quindi anche temi critici e di grande interesse per i singoli territori.
Il LAB di Ferrara: i risultati di tre anni di lavoro
Tra i temi affrontati nella prima edizione del progetto: Teleriscaldamento, Raccolta differenziata e tariffe, Qualità del servizio di igiene urbana, Politiche del credito e utenze deboli.
Fra le ultime iniziative approvate vogliamo ricordare:
– “Promuoviamo “Riciclandino”: Incentivazione alla raccolta differenziata presso i Centri di Raccolta tramite un meccanismo di premialità nei confronti delle scuole del territorio. Avviato a settembre 2016, il progetto ha permesso la raccolta di oltre 78.300 Kg. di rifiuti differenziati e ha visto la premiazione di 5 istituti comprensivi del Comune aderenti al progetto, con un riconoscimento complessivo di 5.300 euro.
– “Angelo – Consulente ecologico di quartiere”: Iniziativa che ha messo in campo degli eco – volontari come tutor ambientali che presidiano, informano e sensibilizzano i cittadini sulla corretta gestione dei rifiuti urbani, con particolare attenzione alla raccolta differenziata.
– “Un centro del riuso a Ferrara”: Progetto ancora in corso, che prevede la realizzazione di un’area/box all’interno dell’Isola Ecologica di via Caretti, dove gli utenti potranno conferire i beni da destinare al riuso su indicazione degli addetti CdR.
Ma non solo. Nel corso dei tre anni passati è stato approvato un protocollo d’intesa tra ASP, Comune di Ferrara e Hera finalizzato a prevenire le sospensioni delle forniture alle famiglie assistite dai servizi social con il progetto “OLGA: vicini alle utenze deboli”; si è pensato di promuoverela conoscenza dei vantaggi, economici per gli utenti e ambientali per il territorio, relativi l’utilizzo del teleriscaldamento attraverso workshop dedicati alle categorie economiche con “Teleriscaldamento: raccontiamo i benefici”, iniziativa che sarà realizzata nei prossimi mesi; l’Istituto Tecnico Bachelet di Ferrara è stato coinvolto per offrire agli studenti approfondimenti sulla geotermia e sul teleriscaldamento con “Alla scoperta del teleriscaldamento”; è stato realizzato un evento, denominato Hera Innovation Day, che sul modello speeddate/pitching sessions, ha visto 13 start-up del territorio, selezionate insieme ad Aster, Innovami e SIPRO sulla base dei loro progetti e della possibile comunanza con Hera, presentare le proprie idee e sottoporle alla valutazione dall’azienda in ottica di opportunità di collaborazione.
I LAB del Gruppo Hera
Sono 6 i LAB avviati da Hera su altrettanti territori serviti. Il primo è stato quello di Ravenna nel 2013, in seguito sono stati creati quelli di Imola/Faenza, Ferrara, Rimini , Bologna e Modena.
A oggi sono stati realizzati complessivamente 83 incontri (pari a oltre 1.700 ore di ascolto) e grazie alla collaborazione dei 69 membri, sono stati ideati e proposti all’azienda 48 nuovi progetti, 40 dei quali già realizzati .
Il funzionamento di HeraLAB
Il funzionamento dell’HeraLAB è disciplinato da un apposito regolamento. Il LAB avrà il compito di formulare proposte di interventi di coinvolgimento degli stakeholder e di iniziative per promuovere e migliorare la sostenibilità dei servizi forniti da Hera. Le proposte saranno formalizzate in un Piano di iniziative locali che dovrà essere valutato e approvato da Hera e dal LAB stesso prima della sua attuazione sulla base di specifici criteri previsti nel regolamento. Al LAB parteciperà l’Area manager Hera dell’area territoriale di Ravenna, con il compito di coordinare i lavori e di svolgere il ruolo di anello di congiunzione tra Hera, il LAB e il territorio. L’informazione verso l’esterno in merito al progetto HeraLAB sarà garantita da una sezione dedicata del sito web di Hera e già disponibile all’indirizzo www.heralab.gruppohera.it.
Il “gettone di presenza”: ad oggi devoluti oltre 65.000 euro ad associazioni del territorio
La nomina e la partecipazione al LAB è a titolo gratuito. Hera eroga per ciascun incontro e per ogni partecipante un gettone di presenza – 100 euro per la prima edizione di HeraLAB e 150 euro per questa nuova edizione in partenza. I gettoni complessivamente maturati vanno a costituire un fondo che il LAB devolve ogni anno per sostenere iniziative e progetti di sostenibilità promossi da enti o realtà non profit locali individuati dal LAB stesso. Dal 2013 ad oggi questo meccanismo ha permesso di destinare oltre 65.000 euro nei 6 territori dove sono stati attivati i LAB. In particolare, nei suoi tre anni di attività, HeraLAB Ferrara ha maturato più di 10.000 euro, che i partecipanti hanno ripartito tra l’“Associazione Viale K” per la realizzazione di un orto all’interno del carcere di Ferrara, “Scacco Matto” per l’attuazione di progetti mirati al reinserimento sociale e professionale, “Il Mantello Emporio Solidale” e “Associazione Giulia” per sostenere progetti di ricerca e formazione a personale medico specializzato in oncologia e psico-oncologia pediatrica.
I componenti del nuovo HeraLAB Ferrara
Per l’ambito “Ambiente e generazioni future” è stato coinvolto
FRANCHINI MARCO
Responsabile Scientifico Terra&Acqua Tech dell’Università di Ferrara
per l’ambito “Comunità locale”:
FRANCESCHINI CHIARA Project Manager – Sviluppo Territoriale ed Economico, Sipro
MALACARNE ANDREA Presidente Italia Nostra
MARCOLINI PAOLO Presidente ARCI Ferrara
RONCAGLI LAURA Presidente Centro Servizi Volontariato Agire Sociale
per l’ambito “Clienti”:
PAOLA POGGIPOLLINI Responsabile provinciale UNIAT di Ferrara
PIRAZZOLI GIACOMO Responsabile di territorio – Confindustria Emilia-Romagna
ZUFFOLI DONATELLA Responsabile Dipartimento credito Confartigianato di Ferrara
per l’ambito “Pubblica amministrazione”:
ROBERTO CASSOLI Ex dirigente Settore Servizi alla Persona e Autorizzazioni Sanitarie del comune di Ferrara
per l’ambito “Fornitori”:
VILLANI RUGGERO Direttore Confcooperative Ferrara
ROSSO GIORGIO Presidente Cooperativa sociale Città verde
per l’ambito Azionisti:
VACCARI ALESSANDRA
Consigliere Holding Ferrara Servizi
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