Da: Organizzatori
Venerdì 29 novembre al Centro Pandurera va in scena la storia di Ferruccio Lamborghini con lo spettacolo “Nel segno del toro”.
Il Comune di Cento, assessorato alla cultura e la Fondazione del Teatro Borgatti di Cento presentano l’evento/spettacolo: “Nel segno del toro” – la storia di Ferruccio Lamborghini. Lo spettacolo scritto e interpretato da Lorenzo Guandalini andrà in scena Venerdì 29 novembre all’auditorium Pandurera alle ore 21.00. L’intero incasso sarà devoluto alla ricostruzione post sisma di uno dei contenitori culturale più belli e ricchi di significato della città: il Teatro Borgatti. Nel cast oltre all’attore protagonista che interpreta Ferruccio Lamborghini anche Chiara Bolognesi, Sara Devecchi, Riccardo Barbieri, Luca Roli. Accompagnati alla tecnica da Mirko Bassi e Giuseppe Tretola.
Uno spettacolo ricco di emozioni e suggestioni. La vita, il mito, la storia di Ferruccio Lamborghini. Uno spettacolo teatrale sotto forma di recital, a testimonianza di un lavoro importante che si avvale di collaborazioni prestigiose e di molte testimonianze umane inedite. Uno spettacolo brillante e appassionato, diretto ed emotivo, suggestivo ed originale, e avvincente… battuta dopo battuta… così come lo era il suo protagonista. Originale e appassionata la colonna sonora che è stata creata appositamente per lo spettacolo con brani inediti e arrangiamenti straordinariamente suggestivi di alcune canzoni che lo stesso Ferruccio considerava un po’ come la “colonna sonora” della sua vita. Nello spettacolo dedicato a Ferruccio Lamborghini e intitolato: “Nel segno del toro”, c’è certamente il padre di una delle marche automobilistiche più prestigiose al mondo, ma c’è anche il Ferruccio Lamborghini dei trattori, della terra, del vino, della dolce vita, ma soprattutto c’è… l’uomo.
Così ci spiega lo spettacolo l’autore e interprete Lorezo Guandalini:
“Nel segno del toro è un lavoro nato nel 2006. Dentro ci sono le mie tre passioni più forti: i motori (da buon emiliano), il teatro e il giornalismo (che è poi la mia occupazione principale). Per questa favola, perché è una favola, il tempo, la memoria degli uomini, lo stesso Lamborghini hanno contributo a farla diventare tale, fino a confondere la verità con la fantasia, ma senza cambiare i fatti, ho raccolto documenti e testimonianze da coloro che Ferruccio lo hanno conosciuto, ci hanno lavorato o che semplicemente hanno “incrociato” il Toro Lamborghini nel loro cammino. Un percorso ricco di emozioni per chi mi raccontava il suo, personalissimo, toro Tutti conoscono il marchio del Toro “che attacca” grazie alle favolose automobili. Questa è la conferma delle capacità sia intuitive che di “messa in pratica” di Lamborghini, che ha generato la nascita fabbrica di Sant’Agata Bolognese. In meno sanno che la storia nasce dalla terra. Una favola che nasce in una casa affogata in mezzo alla campagna ferrarese ed alle sue nebbie, per arrivare in ogni angolo del mondo sino alle più importanti mete del Jet Set e della dolce vita. Quando si parla di Lamborghini il parallelo con Ferrari è automatico. Ma il confronto non è solo quello fatto dalle caratteristiche tecniche dei modelli delle due case automobilistiche; è qualcosa che esce dalla macchina ed entra negli uomini e nel loro essere parte irrinunciabile e imprescindibile di questa “Motor Valley” in cui non mancano mai personaggi alla Guareschi. Per Ferruccio Lamborghini l’elemento fondamentale è il rapporto con gli altri, siano essi amici, parenti, mogli, amanti, concorrenti, collaboratori … clienti o fornitori o semplicemente gli abitanti del suo mondo e del suo tempo. Ferruccio è figlio del suo tempo. E’ interprete del suo tempo. Con i suoi pregi ma anche con tutti quei difetti che non ha mai tentato di nascondere (contrariamente ad altri). Dagli esordi con il Carioca sino alle diverse fabbriche che impianterà (oltre ai trattori e alle auto ci sono quella del Riscaldamento e la Oleodinamica) sino ai momenti d’oro con la Lamborghini auto e sino all’uscita di scena che è un ritorno alla terra ed alle sue origini ma, anche qui, con lo “stile” di Ferruccio. Non si tratta di una sconfitta o di una resa. Semplicemente il “toro” decide di scrivere un altro capitolo di una vita fatta di forti emozioni Nel recital ci sono un po’ tutte queste cose. Spero di riuscire a farle capire/comprendere al pubblico nella loro bizzarra schiettezza. Insomma spero di essere un buon narratore e che le emozioni mi aiutino a creare una fotografia di questo grande personaggio”.
Per assistere allo spettacolo:
I biglietti per lo spettacolo si possono già prenotare ed acquistare presso la Biglietteria del Centro Pandurera, in via XXV Aprile, 11, dalle ore 9.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30 /tel. 051 6843295 biglietteria@fondazioneteatroborgatti.it oppure on line su https://www.vivaticket.it/ita/event/nel-segno-del-toro/140782.
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