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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Continua sui lidi comacchiesi la rassegna musicale, organizzata dall’Amministrazione Comunale, “Jazz in rosa, le donne del jazz”. Sabato 30 luglio, dalle ore 21:30, sarà la volta di Roberta Righi che si esibirà in Piazzetta Daini al Lido di Volano. L’artista, nata a Ferrara, ha incominciato a cantare a otto anni nella Corale dei Piccoli Cantori di San Francesco. Ha studiato canto con Lorena Fontana e Marina Bertocchi e, nel corso degli anni, ha partecipato a seminari di improvvisazione e perfezionamento della tecnica vocale, con Betty Carter e Bobby Mc Ferrin, e del metodo VOICECRAFT con Elisa Turlà. E’ cantante e autrice di canzoni con esperienze discografiche: in ambito pop con il gruppo “Libagions” ha pubblicato i dischi Di mano in mano nel 1990 e In Africa nel 1994; in ambito dance ha pubblicato dischi, con vari pseudonimi, per le etichette Dancework e Cruisin’ Records dal 1986 al 1996; in ambito jazz ha pubblicato la canzone Take my soul nel CD “Tom Sheret’s bag” nel 2003; infine, come corista ha collaborato a dischi di importanti artisti e gruppi italiani.
Prosegue, inoltre, anche l’altra rassegna, organizzata sempre dal Comune di Comacchio, “Concerti all’Alba”. L’appuntamento è per il 31 luglio alle ore sei sulla spiaggia del Lido degli scacchi, Bagno Miami. Ad esibirsi sarà il Circolo Odeòn, un ensemble di musicisti, Tim Trevor-Briescoe, Rocco Casino Papia e Marco Zanotti, che, attraverso gli strumenti della tradizione dello “choro”, chitarra a 7 corde, mandolino a 10 corde (“bandolim”), pandeiro, flauto e clarinetto, si dedica all’approfondimento di alcune musiche strumentali brasiliane e italiane. Lo “choro” o “chorinho” è un genere musicale progenitore del samba, che sul finire dell’800 fonde a Rio de Janeiro le danze europee con i ritmi afro-brasiliani. In questi ultimi anni è sempre più apprezzato e conosciuto in tutto il mondo anche grazie a film-documentari come “Brasilerinho” di Mika Kaurismäki (Feltrinelli, 2005). Parallelamente alla letteratura dello chorinho, il Circolo Odeòn sta affrontando una rilettura di alcuni brani d’autore del liscio romagnolo e della filuzzi bolognese, generi che sono contemporanei e cugini, per stile e radici comuni, dello choro. Si viene a creare, così, un originale territorio comune che ha come centro le sale da ballo della prima metà del novecento ai due lati dell’oceano.
L’ingresso agli spettacoli sia di “Jazz in rosa” che di “Concerti all’alba” è come sempre gratuito.

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