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da: Leonardo Fiorentini Presidente Gruppo Consiliare Sinistra Italiana

Domani alle 19 presso il Chiosco “al Pinguino” in via Cassoli il comitato locale Legalizziamo! per la legge sulla regolamentazione legale della cannabis presenta il libro a cura di Luca Marola.
Gli Stati Uniti sono la patria del proibizionismo. A partire da quello dell’alcol degli anni 20 di cui abbiamo memoria soprattutto per via dei film e delle serie TV sui gangster che ne controllavano il mercato nero (in larga parte immigrati italoamericani, ndr), sino a quello sulle altre droghe, lanciato dalle convenzioni internazionali figlie della War on Drugs di Nixon e rilanciato poi negli anni dai suoi successori, da Reagan sino ai fratelli Bush e Clinton. Di questa guerra alla droga abbiamo purtroppo ancora testimonianza quotidiana, dai bollettini di morti e sparizioni causate dai Cartelli di Narcos che ci provengono da Messico o Guatemala, alle esecuzioni capitali in Cina o Arabia Saudita, sino alle notizie della stampa locale sullo spaccio nella nostra città.
Un proibizionismo che per fortuna comincia a vacillare, grazie in particolare alla “ribellione” dei paesi produttori latinoamericani, che sono stati teatro in questi decenni delle conseguenze più sanguinose della war on drugs. Messico, Colombia e Guatemala hanno portato all’ultima Sessione speciale sulle droghe dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la loro richiesta di cambiare la politica fallimentare proibizionista, basata su un’ideologia incapace di fare i conti con la realtà, e soprattutto incapace di inciedere realmente nè sull’offerta, nè sulla domanda di sostanze stupefacenti. Sostanze di cui negli ultimi decenni – nonostante la war on drugs – sono inesorabilmente aumentate produzione, distribuzione e consumo.
Proprio da alcuni Stati USA è partito un movimento riformatore della legislazione, che prendendo esempio dalle coraggiose sperimentazioni – quella storica olandese, ma soprattutto quella recente uruguaiana – hanno deciso, per la maggior parte per via refendaria, di estendere la legalizzazione della cannabis dal suo uso terapeutico (autorizzato in varie forme ormai nell’80% degli stati USA) all’uso ludico. Una scelta che deriva dalle caratteristiche della sostanza – la cannabis è certamente meno pericolosa per la salute di sostanze legali come alcol o tabacco – e dalla sua diffusione, essendo lo stupefacente più utilizzato in tutto il mondo.
Di questo discuteremo domani, martedì 12 luglio 2016 dalle 19 “al Pinguino” in via Cassoli, il chiosco in pieno quartiere Giardino che ringraziamo per l’ospitalità, presentando il libro “Legalizzare con successo. L’esperienza americana sulla cannabis” (2015, Reality Book 160 p) insieme al curatore Luca Marola, coordinatore dei Grow Shop italiani. Introdurrà Leonardo Fiorentini, direttore di Fuoriluogo e consigliere comunale.

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