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da: Ufficio Comunicazione Comune di Comacchio

La città di Comacchio ha formalizzato la propria Candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2018. Il Dossier, realizzato secondo le norme previste dal bando di candidatura, è, infatti, stato trasmesso nella giornata di oggi al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT).
L’iniziativa del Comune di Comacchio ha raccolto larghissime adesioni fra gli Enti Istituzionali e le rappresentanze della società, ricevendo il sostegno della Regione Emilia Romagna, insieme a quello della Provincia di Ferrara, dei Comuni di Ravenna e Ferrara e dei Comuni di tutta l’area deltizia e oltre. Un sostegno corale, espresso, tra l’altro, anche dalle componenti che operano in tutto l’ambito territoriale e che ha visto la collaborazione dell’Arcidiocesi Ferrara – Comacchio, della Fondazione Ravenna Antica, del Museo Archeologico di Ferrara, del Parco del Delta del Po dell’Emilia Romagna, della rete regionale delle Pro Loco e di tutti i soggetti sottoscrittori di Progetto Comacchio 2015/2020.
“Ritengo che la nostra Città sia matura per affrontare una sfida di questo livello – ha sottolineato il Sindaco Marco Fabbri – Certo, come di consueto, si candideranno altre realtà consolidate e strutturate, ma rispetto alle quali Comacchio e il suo straordinario territorio non hanno nulla da invidiare. Inoltre, l’esperienza, avviata con l’idea di candidare la Città attraverso un processo partecipativo, è già di per sè un valore. Comacchio e il suo Delta costituiscono una realtà unica in Italia e la cultura dell’acqua che noi rappresentiamo è un connubio che unisce arte, natura, archeologia, barche e laboriosità umana. Per noi, questa è la cultura”.

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COMUNE DI COMACCHIO



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