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da: organizzatori

Fino a settembre 2016: 4 mesi di programmazione, più di 30 eventi e decine di città coinvolte per valorizzare la musica colta e tradizionale

Quattro mesi di programmazione, più di 30 eventi, decine di città coinvolte tra Emilia e Romagna.

Sono questi i numeri di Entroterre, il nuovo festival regionale di musica, cultura e territori dall’anima itinerante e dal respiro internazionale.
Nato nel 2016, Entroterre propone un ricco programma di proposte, che legano l’Emilia e la Romagna in un progetto organico di valorizzazione della musica colta e tradizionale.
Il festival infatti rappresenta la fusione di due ‘anime’ culturali della Regione Emilia-Romagna, ma soprattutto di alcune esperienze storiche come JCE Network Festival (manifestazione che da 20 anni si svolge nella provincia di Forlì-Cesena, sostenuta dalla Scuola Musicale Dante Alighieri di Bertinoro) e TacaDancer (festival presente da 10 anni su tutto il territorio regionale), con il coinvolgimento di Romagna Musica (società cooperativa fondata nel ’98, che si occupa produzioni musicali ed eventi).

Sulla base di questa importante eredità nasce dunque un nuovo festival che, da giugno a settembre 2016, proporrà 6 diversi percorsi di cultura musicale, come elemento identitario delle radici storiche emiliano-romagnole, per un totale di più di 30 eventi: tra questi TacaDancer, un festival itinerante che dal 2007 ha l’obiettivo di valorizzare la cultura musicale popular del liscio; ClassicoAntico, che porta sul territorio eccellenze musicali e liriche italiane e internazionali; Ci vediamo all’alba, una mini rassegna di concerti che permette di osservare all’alba il sole sorgere ascoltando musica in silenzio; Donne Jazz in Blues, un ciclo di concerti tra jazz e blues che hanno come protagonista donne in splendide location; il Festival di Musica Popolare di Forlimpopoli che da 30 anni promuove musica di qualità classica, jazz e popolare; infine Didjin’Oz che, grazie a una partnership con emigrati italiani in Australia, propone musica tradizionale australiana, incentrata sulla cultura degli Aborigeni e sul tipico strumento Didgeridoo.

La ricca programmazione di Entroterre si inserisce a pieno titolo nella filosofia del festival che ha come obiettivo la creazione di una “comunità musicale”, capace di investire nella creazione di valore in termini di cultura, educazione ed economia.
E’ per questo che Entroterre punta alla creazione di una proposta musicale trasversale d’eccellenza, senza dimenticare l’importanza di un rinnovamento basato soprattutto sul coinvolgimento e sulla formazione dei giovani musicisti. Sotto il logo Entroterre infatti, e in particolare nell’ambito dei percorsi ClassicoAntico e Festival di Musica Popolare di Forlimpopoli, sono previsti anche corsi di alto perfezionamento, tenuti da docenti qualificati.
Il festival inoltre è intimamente legato ai territori, veri luoghi culturali che sono stati la culla della crescita qualitativa dei generi musicali. Un legame che guarda anche al potenziamento della promozione turistica e, di conseguenza, alla valorizzazione delle attività economiche locali: Entroterre infatti può rientrare tra le proposte di turismo culturale e diventare calamita di visitatori per i paesi dell’entroterra.

Una prospettiva, quella di Entroterre, che si avvia a diventare un volano anche di opportunità internazionali: grazie alle esperienze di JCE Network Festival, TacaDancer e Romagna Musica, si svilupperà una rete internazionale di artisti, enti e istituzioni in grado di aprire nuove opportunità di scambio e condivisioni tra comunità culturali.

Le prime date in programma

Mercoledì 29 giugno, alle 21.30, Entroterre è in Piazza Scapinelli a Reggio Emilia, di nuovo con il percorso Tacadancer, e la disfida tra le orchestre “La Vaporiera” e “Secondo a Nessuno”, una “disfida di mare e di monti” condotta da Arturo Stalteri, nell’ambito della manifestazione estiva reggiana dei Mercoledì Rosa.

Venerdì 8 luglio al via il percorso “Donne Jazz in Blues”, al Parco di Fratta Terme (Forlì – Cesena, ore 21) con Obino Cordas, quartetto di musicisti, guidato da Alessia Obino, noto nel panorama jazzistico italiano per le peculiarità vocali, violino, banjo, chitarre acustiche ed elettriche che danno una forte connotazione timbrica alla musica.

Sabato 9 luglio ancora “Donne Jazz in Blues” a Bertinoro, in piazza della Libertà, con Michela Grena, artista che ha compiuto un ampio excursus musicale, dal rock al reggae, dal dub al jazz, nota anche per le collaborazioni con Wicked Dub Division e Br Stylers.

Venerdì 15 luglio partirà invece alla Rocca di Forlimpopoli il percorso Percorso Dijin’Oz: dalle 20.30 una serata musicale imperdibile con i concerti live di Whales Ave feat Atmadanza (Sud Korea/Russia), Bundjalun Kunjiel (Australia), Tribalneed – Riccardo Moretti (Italia). La sera dopo, 16 luglio, si replica, sempre in Rocca, con i live di William Thoren (Usa), The Karssen & Jefferson project (Olanda), Matsumoto Zoku (Giappone). Entrambe le serate vedranno anche la presenza di stand enogastronomici ed artigianato artistico, workshop, incontri e contaminazioni musicali.

Sabato 16 luglio appuntamento anche con il percorso “Donne Jazz in Blues”, a Fratta Terme (ore 21), con Francesca Bertazzo, artista versatile capace di creare un tutt’uno fra sperimentazioni vocali, improvvisazioni bebop e interpretazioni di standards americani. Negli ultimi anni ha lavorato con diversi musicisti italiani tra i quali Ares Tavolazzi, Robert Bonisolo, Riccardo Zegna, Massimo Manzi, Massimo Chiarella.

Poi domenica 17 luglio ancora “Donne Jazz in Blues” a Bertinoro, in Piazza della Libertà, con la Irene Guglielmi Band. Irene Guglielmi è arrivata presto alla ribalta nazionale, e negli ultimi 4 anni ha lavorato con Demo Morselli, Fiordaliso, Ivana Spagna, Vittorio Matteucci e Dario Ballantini. Oggi lavora in Live con i Movidaband di Gianni Caltran girando l’Italia, e collabora anche con Leo Martera (batterista dei Plunet Funk).

I protagonisti di Entroterre:

JCE Network Festival è un progetto che da ormai 20 anni si propone di dare spazio alle intelligenze artistiche, creare un luogo dove promuovere la creatività, le emozioni, e dove realizzare idee e progetti, mettendo il territorio in connessione con artisti di livello internazionale. In questo percorso ha messo in rete i comuni di Bertinoro, Forlimpopoli, Forlì, Meldola, Predappio, Castrocaro Terme e Terra del Sole esaltandone le tradizioni musicali e culturali.

TacaDancer festival parte dall’acquisizione originale dei repertori e dei modi musicali delle diverse tradizioni di Liscio con l’obiettivo di presentare, conoscere e comparare differenti tradizioni musicali, culturali, artistiche e sociali dell’Italia fra Ottocento e Novecento. Una proposta tra cultura, grande spettacolo e divertimento, anche attraverso la riproposizione di eventi caratteristici del passato come la “Disfida tra orchestre”.

Romagna Musica è una società cooperativa fondata nel 1998 da Luigi Pretolani. Si occupa principalmente della produzione di formazioni musicali, progettazione culturale, produzione e progettazione di eventi, gestione amministrativa di eventi e artisti. La filosofia della società ruota attorno al termine Cultura, intesa come opportunità, strumento innovativo per facilitare lo sviluppo, anche socio-economico, delle singole comunità. Una Cultura viva e da vivere nelle piazze.

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