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da: Gigliola Peretti

Ho letto con stupore l’articolo del Sig. Fochi sulla ricerca di un marchio turistico per Ferrara.
Lo dico con una certa dose di invidia ma il brand turistico lo avete già da molto tempo ed è la bicicletta, che tiene insieme tutto quanto menzionato dall’articolo: dalle mura alla vivibilità di Ferrara, dalla città rinascimentale al territorio circostante. Tutto tranne forse il palio di Ferrara (a proposito, perché avete un Assessore al Palio e non uno alle Biciclette?).
Ho fatto un piccolo sondaggio tra amiche bolognesi e questo è quello che è emerso:
– Il Castello nell’acqua. Perché? E’ piovuto molto?
– Le Delizie Estensi. Sono dei dolci? Alla pasta di mandorle?
– L’Addizione Erculea. No grazie, la matematica non è il mio forte?
Tanto per ridere un po’, però qui a Bologna si sta facendo molto per farla diventare un po’ Ferrara, città delle biciclette (da Dynamo agli incentivi per le cargo bike) e voi che avete saputo mantenere questa unicità in Italia non riuscite a sfruttare questo brand.
Per finire: ad Oslo conoscono Ferrara per le bici e non Bologna per la mortadella, ho dovuto spiegare loro che Bologna si trova vicino a Ferrara ma la mortadella che vendono lì non è come quella bolognese.

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