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da: organizatori

Percorso fotografico alla scoperta dei luoghi e dei protagonisti del primo cristianesimo bolognese

L’Arcivescovo di Bologna, S.E. Mons. Matteo Zuppi, inaugura l’esposizione il giorno 19 maggio 2016 alle ore 18.
Sono presenti S. E. Mons. Ernesto Vecchi, Presidente della Fondazione Cardinale Giacomo Lercaro, Prof. Roberto Balzani, Presidente del Sistema museale di Ateneo, Università di Bologna, Dott. Enrico Ratti, Direttore generale della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Dott.ssa Vincenza Maugeri, Direttore del Museo Ebraico di Bologna, Dott.ssa Renata Curina, Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna, e Prof.ssa Isabella Baldini, Università di Bologna, Dipartimento di Storia Culture Civiltà, curatrice della mostra

dal 19 maggio 2016 al 26 febbraio 2017
Raccolta Lercaro
Via Riva di Reno 57
Bologna

Orari di apertura:
Giovedì e venerdì: ore 10.00 – 13.00
Sabato e domenica: ore 11.00 – 18.30
Ingresso libero

BO_Citta_cristiana_pietraLa Raccolta Lercaro ospita l’itinerario fotografico Città Cristiana città di pietra. Itinerario alle origini della Chiesa di Bologna, a cura di Isabella Baldini, Veronica Casali, Giulia Marsili (Università di Bologna, DISCI) e Andrea Dall’Asta (Raccolta Lercaro).
L’esposizione, realizzata in collaborazione con la Raccolta Lercaro e l’Istituto Veritatis Splendor della Fondazione Lercaro, la Soprintendenza Archeologica dell’Emilia-Romagna ed altri enti territoriali, consiste in un percorso fotografico che intende ripercorrere le radici storico-religiose della città di Bologna (dal protovescovo Zama all’VIII secolo) attraverso i monumenti, le fonti letterarie, i documenti epigrafici e gli oggetti superstiti.
L’immagine che emerge per i primi secoli del Cristianesimo a Bologna è quella di una città poco estesa, abbastanza limitata negli spazi rappresentativi e religiosi, connotata da espressioni architettoniche e decorative poco appariscenti.
La sua comunità cristiana pare al contrario vivace: strettamente legata alle figure dei propri vescovi sembra voler mantenere ben saldo il legame spirituale e culturale di filiazione dalla sede milanese, sperimenta numerosi contatti, risente di molteplici influenze. La città della prima metà del V secolo, sotto il magistero petroniano, non avrà avuto forse la razionale coesione urbanistica dei primi secoli dell’impero ma certamente presentava già una fisionomia policentrica in senso cristiano, con una dislocazione differenziata dei luoghi di aggregazione religiosa e un’organizzazione dei percorsi in funzione di questi.
Nella presentazione (un itinerario espositivo, un catalogo a stampa e un video) si è cercato di mantenere l’adesione alla storicità delle fonti e alla successione cronologica di eventi e personaggi, evitando di confondere il quadro generale con gli elementi leggendari accumulatisi nella tradizione culturale e religiosa bolognese.
Il percorso individua alcuni aspetti tematici, come lo sviluppo della città e le sue mura, il legame con le sedi episcopali milanese e ravennate e con il Papato, l’individuazione dei nuclei monumentali principali, i conflitti sociali e religiosi.
Per la prima volta, inoltre, sono stati raccolti in maniera organica i rari reperti (epigrafi, elementi architettonici e di arredo liturgico) pertinenti ai primi secoli del cristianesimo, non senza alcuni elementi di novità sul loro uso e significato.
La visita è pertanto un’occasione unica per riflettere su opere secolari che custodiscono la memoria di secoli di storia e di fede tramandata di generazione in generazione; nello stesso tempo si tratta di uno strumento per conoscere meglio una fase della città finora poco nota, inglobata e cancellata dal suo stesso divenire, dando maggiore consapevolezza al nostro modo di viverne alcuni dei luoghi più significativi.
All’inaugurazione seguirà un ciclo di conferenze, il cui calendario verrà diffuso a breve.

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