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da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

Govoni: “Per i ragazzi un’occasione da cogliere al volo, anche perché, al termine del tirocinio retribuito, avranno la possibilità di avere una chance in più di trovare lavoro”.

24 imprese ferraresi hanno incontrato oggi, nelle sale della Camera di commercio, 11 giovani tirocinanti “aspiranti digitalizzatori” formati dal progetto “Crescere in Digitale”. L’iniziativa, promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con Google e Unioncamere, punta a fare acquisire competenze digitali ai ragazzi e alle ragazze iscritti al programma Garanzia Giovani attraverso un percorso formativo che ne migliori l’occupabilità. Allo stesso tempo, il programma si pone l’obiettivo di avvicinare le piccole e medie imprese al web. “Per questi ragazzi dunque – ha sottolineato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio – un’occasione da cogliere al volo, anche perché, al termine del tirocinio retribuito, avranno la possibilità di avere una chance in più di trovare lavoro. Le imprese ospitanti infatti – ha proseguito il presidente – che ringrazio ancora una volta insieme alle loro associazioni di categoria, avranno diritto a un bonus fino a 6.000 euro nel caso decidessero di assumere il giovane dopo il tirocinio”.

Dopo l’apertura affidata ad Andrea Migliari, responsabile Progetti speciali della Camera di commercio, è toccato a Diego Ciulli, public policy manager di Google Italia, a Donato Montibello, consigliere del ministro del Lavoro Poletti, e a Domenico Mauriello, responsabile del Centro studi di Unioncamere, illustrare le finalità del progetto e le tante opportunità ad esso correlate.

Del resto, fa sapere la Camera di commercio, le competenze digitali sono già essenziali per oltre 3mila delle assunzioni programmate dalle imprese ferraresi per il 2016, una domanda di “innovazione” trainata soprattutto dalle aziende con più di cinque addetti.

Crescere in digitale prevede 3 diverse fasi di formazione per i giovani articolate in 50 ore di training online, laboratori sul territorio e oltre 3000 tirocini nelle imprese. A circa sei mesi dal lancio, sono circa 48mila i ragazzi iscritti al corso, di questi quasi 4mila hanno già completato il corso e 3.200 hanno superato l’esame con attestato, mentre sono circa 1.800 le aziende italiane che hanno offerto 2.500 tirocini. Si tratta di tirocini della durata di 6 mesi, finanziati con i fondi nazionali di Garanzia Giovani, che saranno rimborsati 500€ al mese. Per le imprese ospitanti non è previsto alcun costo. Al contrario, in caso di assunzione del giovane dopo il tirocinio, potrebbero ricevere un bonus fino a 6.000 euro.

Per la Camera di commercio, insomma, uno strumento concreto per dare nuove opportunità di crescita a giovani e imprese. E che ci sia bisogno lo dicono i numeri. Basti pensare che oggi solo due imprese su cinque usano Internet per aumentare le opportunità di business. E spesso si rilevano ancora “acerbe” nell’elaborare efficaci strategie digitali per sfruttare appieno le potenzialità del web. Il 36,5% delle aziende punta su un proprio sito online mentre soltanto il 21,2% fa affidamento ai social network, appena l’8% sviluppa campagne di marketing online e solamente il 4% fa e-commerce. Eppure un adeguato utilizzo della Rete permetterebbe alle aziende di essere più competitive. Perché le imprese con una presenza attiva sul web hanno un incremento del 10% della produttività, una crescita doppia del fatturato all’estero rispetto a quelle offline, oltre che una propensione doppia ad assumere rapportata alle altre.

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