Ferrara per tre giorni capitale internazionale del restauro
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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
Dal 6 aprile la XXIII edizione della vetrina fieristica. Il sistema museale al centro delle iniziative. Focus sulla ricostruzione post sisma in Emilia-Romagna.
Bologna – Restauro-Musei, vetrina internazionale dedicata al restauro, si terrà a Ferrara dal 6 all’8 aprile con un nuovo sottotitolo che diventa manifesto di questa XXIII edizione: Salone dell’Economia, della Conservazione, delle Tecnologie e della Valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali.
Il Salone 2016, che sarà inaugurato alle ore 11 dal Ministro Dario Franceschini, è stato presentato oggi a Bologna nella sede della Regione, presenti tra gli altri l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti, Enrico Cocchi direttore dell’Agenzia regionale per la Ricostruzione, Alessandro Zucchini direttore Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, Sabina Magrini segretario regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per l’Emilia Romagna, Marcello Balzani direttore del centro dipartimentale D.I.A.P.Re.M. Università di Ferrara e responsabile scientifico di TekneHub e Carlo Amadori capo progetto Restauro-Musei – Acropoli.
“Per la prima volta – ha affermato l’assessore Mezzetti – Regione e Istituto per i beni culturali avranno un luogo insieme al Salone, sancendo l’importanza di un appuntamento per noi prezioso anche ai fini di un bilancio, a quattro anni dal sisma, sulla condizione dei beni culturali colpiti da questa catastrofe”. Mezzetti ha inoltre specificato che “per noi, in questa regione dei 400 musei, le centinaia di interventi di restauro realizzati nell’ultimo decennio rappresentano la necessità di far emergere un’attenzione non solo verso la conservazione ma anche ai fini delle innovazioni introdotte in queste strutture”.
Il direttore Zucchini ha quindi evidenziato come “la nuova Giunta regionale ha permesso di invertire una tendenza riprendendo i finanziamenti per il settore che si erano interrotti negli ultimi anni”. Zucchini ha quindi annunciato le principali novità che verranno presentate dall’Istituto al Salone.
Il punto sulla presenza regionale legata alla ricostruzione post-sisma è stato ribadito dal direttore Enrico Cocchi, che ha sottolineato come “vi sia anche la necessità di rappresentare gli interventi su quei luoghi per la cultura e contenitori di beni inestimabili che rappresentano l’identità stessa della comunità emiliano-romagnola”. Un’identità che il terremoto “ha messo a serio rischio di dispersione e che oggi possiamo presentare in progetti di ricostruzione compiuti”.
Alcuni numeri
Saranno ben 280 gli espositori presenti nell’ampia cornice di 16.000 mq di Ferrara Fiere.
In tre giornate di manifestazione 130 tra convegni e seminari e 9 eventi e mostre.
L’ingresso è gratuito.
La XXIII edizione presenta una nuova veste che è stata cucita insieme al MiBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, partner storico della manifestazione, che ha individuato nel Salone la giusta cornice per rappresentare il Sistema Museale Italiano in tutta la sua interezza e complessità. In concomitanza e all’interno di Restauro prenderà, infatti, vita “Musei”, un’occasione per 5000 musei italiani, forti quest’anno di un aumento della media dei visitatori del 6%, di incontrare una platea di espositori, che rappresentano gli interlocutori di tutte le realtà museali, pubbliche e private, con cui intrecciare un dialogo e collaborazioni. Sono aziende provenienti da settori quali illuminotecnica, climatologia, software e altre tecnologie, accoglienza, guardiania, ristorazione, bookshop e merchandising, allestimenti, trasporto opere d’arte, archiviazione e catalogazione,che vanno ad aggiungersi al restauro architettonico, perno della manifestazione, e che si affiancheranno ai consueti espositori andando a comporre un panorama ancora più ricco e qualitativamente elevato.
Il design contemporaneo restaurato dalla Fondazione Plart
Per la prima volta, sarà presente al Salone la Fondazione Plart,museo privato di Napoli che nasce nel 2008 con l’obiettivodi diffondere e promuovere la cultura e la ricerca scientifica legata ai materiali polimerici.
Un ulteriore prestigioso motivo per la partecipazione della Fondazione è la presentazione degli atti del convegno “Il Futuro del Contemporaneo. Conservazione e Restauro del Design” (Gangemi Editore) a cura di Giovanna Cassese, programmata per giovedì 7 aprile, ore 15.00, considerato uno degli eventi più attesi del Salone per il suo valore unico e di grande eccellenza a livello internazionale.
Una dedica cinematografica al mondo dell’affresco
Durante il Salone verrà presentato Patrizia Gioia – L’antica arte del Buon Fresco, un documentario sulla tecnica dell’affresco in ambientazione medievale che indirettamente fornisce elementi didattici in materia.
Il video, che è in realtà un vero e proprio prodotto cinematografico, realizzato dall’autrice insieme al regista Lorenzo Vella, attraverso le immagini della realizzazione di un affresco su un muro di pietra illustra le fasi dell’intera lavorazione ambientata nella seconda metà del secolo XIV e poi attraverso le immagini di un laboratorio d’affresco dei nostri giorni, mostrano in modo inconsueto e coinvolgente la tecnica del buon fresco per divulgare questa antica forma pittorica ormai insegnata e praticata da pochi catapultano lo spettatore in un’atmosfera antica, affascinante ed immersiva.
L’illuminazione della Gioconda di Leonardo da Vinci
Tra gli espositori saranno presenti le note aziende Hikari e Def, che porteranno una replica della strumentazione all’avanguardia che costituisce l’apparato illuminatorio che l’azienda stessa ha utilizzato per illuminare la Gioconda di Leonardo da Vinci.
Una mostra di merchandising
Di rilievo un’altra mostra, “La Magnifica Forma by Homi”, che va a completare il focus sui musei, dedicata a un progetto straordinario che vede protagonista un grande mercato di merchandising di qualità, settore che manca completamente nel panorama museale italiano.
Il laboratorio di ricerca di Homi – Salone degli Stili di Vita di Fiera Milano – curato dall’architetto Anna Del Gatto, indaga il rapporto tra il Made in Italy e Patrimonio Artistico italiano, con lo scopo di creare opportunità di sviluppo per le imprese artigianali di qualità e nuovi dialoghi tra i musei e le aziende di accessori di design.
Saranno mostrati prototipi realizzati dai più grandi designer e aziende del Made in Italy, chiamati a rappresentare i principali luoghi turistici italiani con gadget museali di qualità.
Grandi Restauri
Tra le colonne portanti del Salone saranno ovviamente presenti le sempre affascinanti testimonianze di restauri eccellenti, fiore all’occhiello delle attività di conservazione nostrane, eseguiti su importanti tesori del patrimonio italiano, di grande interesse non solo per gli addetti e i professionisti del settore, ma anche per il grande pubblico.
Tra i protagonisti alcuni grandi nomi come Assorestauro – Associazione italiana per il restauro architettonico, artistico, urbano, che promuove all’estero il know how e l’innovazione italiana, che sarà presente in fiera con le sue oltre 60 aziende associate e, tramite la collaborazione con Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese all’estero, con delegazioni straniere provenienti da Turchia, Russia, Cuba, Iran, Libano, Messico, Perù, Cile, Brasile, Usa, Canada, Ucraina, Kosovo/Armenia. Queste delegazioni saranno ospitate per due intere giornate in un’area espositiva collettiva aperta per presentazioni tecniche, stand aziendali e incontri bilaterali B2B.
Inoltre, Assorestauro darà vita a una mostra/esposizione dei tre progetti internazionali più importanti seguiti tra il 2014 ed il 2016: la Scuola di Restauro a Mosca, per quanto riguarda la Russia; Progetto Med Art e restauro della Sheik Suleiman Mescide a Istanbul, per la Turchia e il Centro tecnologico per il Restauro ed il Design a Cuba.
Non potevano poi mancare due giganti del mondo del restauro come l’Opificio delle Pietre Dure e l’Istituto Centrale per il Restauro, che hanno contribuito a creare questo enorme bagaglio di conoscenza ed esperienza che ha reso l’Italia uno dei Paesi di riferimento nell’ambito della conservazione dei beni culturali. L’Opificio delle Pietre Dure, in particolare, organizzerà un convegno che si terrà venerdì 8 aprile e che si occuperà dei principali restauri completati nel 2015.
Saranno presenti anche testimonianze di restauri eccellenti a livello internazionale, come quello della Nave di Tito promosso dal Ministero Croato.
Infine, anche quest’anno il Salone godrà della presenza del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, illustre realtà museale, tra le più attente e all’avanguardia nel campo della conservazione e valorizzazione della propria prestigiosa collezione permanente.
Restauro del Novecento
Grazie alle ormai consolidate esperienze di collaborazione e scambio che il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara ha intrapreso da tempo con centri universitari esteri, anche per questa edizione l’India e il Brasile saranno ospiti internazionali del Salone, contribuendo, attraverso la presentazione di propri progetti, ad ampliare l’orizzonte di conoscenze nel campo del restauro architettonico del novecento.
A testimonianza di ciò, è stata allestita all’interno del Salone la mostra Viver em Concreto – Living in Concrete: la conoscenza e la conservazione del Moderno in Brasile e India, che ospita decine di progetti, plastici, modellazioni tridimensionali dei principali architetti e progettisti del Novecento e maestri del Movimento Moderno.
Il Sistema museale di Ateneo di Bologna
Roberto Balzani coordinerà la presenza al Salone di Sma – Sistema museale d’Ateneo, di cui è presidente
Il Sistema Museale dell’Ateneo di Bologna è uno dei più antichi e prestigiosi del Paese. Possiede 14 collezioni, alcune delle quali costituite nel XVI secolo. La sua presenza al Salone ha un duplice scopo: documentare, in modo efficace e attraverso pezzi di straordinario impatto visivo, che cosa si può trovare nei musei di un’antica Università e quali sono le questioni aperte sul terreno della valorizzazione e della patrimonializzazione. In secondo luogo, rendere evidenti – attraverso una specifica occasione seminariale – le relazioni che già esistono fra questi musei, non solo su scala nazionale, e i potenziali di crescita in funzione di una nuova didattica, di una nuova ricerca, ma anche della divulgazione della cultura scientifica, e infine di una fruizione più vasta, grazie a una museografia e ad allestimenti profondamente ripensati e rivisitati.
Il Convegno TekneHub
Come di consueto il Salone del Restauro ospiterà anche un importante convegno a cura di Teknehub, che sarà diviso in due sessioni tematiche. La prima, intitolata “Progetti didattici nei musei, nei siti di interesse archeologico, storico e culturale o nelle istituzioni culturali e scientifiche”, tratta la collaborazione tra Istituti scolastici e Università nella diffusione della cultura scientifica e nella formazione delle nuove generazioni grazie al programma del Miur. La seconda sessione tematica è intitolata “Musei all’aperto diffusi nel territori e problematiche di conservazione: impatto climatico e problematiche di conservazione dei Siti Unesco” e ospiterà anch’essa tanti interventi e relatori.
Sempre a cura di TekneHub, nella figura di Francesca Cappelletti, anche il Workshop/seminario intitolato “2016: La strategia digitale dei musei”.
I Premi
Tornano i prestigiosi premi cui da sempre il Salone si fa ambasciatore.
Primo fra tutti il Premio Internazionale di Restauro Architettonico “Domus restauro e conservazione Fassa Bortolo”, ideato e promosso nel 2010 da Fassa s.r.l., titolare del marchio “Fassa Bortolo” e dal Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara, con l’intento di valorizzare, attraverso la seconda parte della sua Quinta edizione, progetti realizzati in ambito italiano e internazionale.
L’iniziativa è dedicata ai professionisti del settore. Sono stati registrati 84 progetti, nuovo record per la manifestazione, provenienti da Medio Oriente (Israele), Sud America (Brasile, Cile e Argentina), Stati Uniti d’America e Asia (Cina e Giappone).
Il montepremi complessivo sarà di € 10.000, distribuito attraverso un premio al progetto vincitore pari a € 5.000, accompagnato da una medaglia d’oro, e due premi ai secondi classificati pari a € 2.500 ciascuno, accompagnati da due medaglie d’argento.
Inoltre, dalla presente edizione viene bandito, all’interno del premio, anche il “Premio Speciale Fassa Bortolo” che verrà assegnato a coloro che nel rispetto dei principi conservativi, della sostenibilità e della qualità architettonica abbiano saputo utilizzare le soluzioni appartenenti al Sistema Integrato Fassa Bortolo ovvero ai principali Sistemi a esso connessi. Il montepremi per il solo Premio Speciale Fassa Bortolo sarà di € 3.000.
La premiazione del concorso si terrà il 6 Aprile alle ore 18.30 a Palazzo Tassoni Estense, sede del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, e si svolgerà una conferenza il mattino seguente dal titolo Il restauro consapevole, alla presenza di tutti i professionisti premiati.
Tutti i progetti in concorso saranno inoltre esposti in uno stand dedicato all’interno della manifestazione stessa attraverso oltre 160 pannelli che descriveranno lo stato dell’arte nel campo del Restauro architettonico nel nostro paese e nel resto del mondo.
Il programma completo e aggiornato sul sito www.salonedelrestauro.com
IngressoDate e Orari: dal 6 all’8 aprile dalle 9.30 alle 18 gratuito previa registrazione obbligatoria
Ferrara Fiere, Via della Fiera 11
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