Sabato 19 marzo Donny McCaslin “Fast Future” Quartet in concerto al Jazz Club Ferrara
Tempo di lettura: 3 minuti
da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara
Sabato 19 marzo, ore 21.30
Donny McCaslin “Fast Future” Quartet
Donny McCaslin, sassofoni;
Jason Lindner, pianoforte e tastiere;
Matt Closey, contrabbasso e basso elettrico;
Nate Wood, batteria
Sabato 19 marzo, il palcoscenico del Jazz Club alza il sipario su “Fast Future”, nuovo progetto del sassofonista californiano Donny McCaslin reduce – insieme a Jason Lindner – dalla registrazione di “Blackstar”, album-testamento dell’icona del rock David Bowie. L’energia propulsiva del suono, che fonde jazz ed elettronica, è sostenuta da una ritmica straordinaria completata (oltre a Lindner al pianoforte e tastiere) da Matt Closey al contrabbasso e basso elettico e da Nate Wood alla batteria.
Sabato 19 marzo (ore 21.30), il palcoscenico del Jazz Club alza il sipario su “Fast Future”, nuovo progetto del sassofonista californiano Donny McCaslin reduce – insieme a Jason Lindner – dalla registrazione di “Blackstar”, album-testamento dell’icona del rock David Bowie.
“Fast Future” (prodotto dal collega David Binney) esplora le innumerevoli connessioni tra jazz e musica elettronica, per approdare ad esiti assolutamente originali anche in rivisitazioni di brani ipnotici come “54 Cymru Beats” di Aphex Twin, o “No Eyes” di Baths. La musica è intrisa di un groove che ricorda da vicino le esperienze dei Weather Report e degli Head Hunters, laddove l’energia propulsiva del suono è altresì sostenuta da una ritmica straordinaria completata (oltre a Lindner al pianoforte e tastiere) da Matt Closey al contrabbasso e basso elettico e da Nate Wood (già con i Kneebody) alla batteria.
McCaslin è, da oltre vent’anni, uno dei principali esponenti del sassofono della scena statunitense. Una spiccata versatilità gli consente di spaziare con disinvoltura dal modern mainstream alla recente vena elettronica, passando per il pop più raffinato. Californiano, classe 1966, si avvicina al sassofono all’età di dodici anni ispirato da Wesley Braxton, allora membro della band di suo padre. Studia presso il Berklee College of Music di Boston dove viene scoperto e ingaggiato da Gary Burton, nel cui quintetto resterà per quattro anni.
Gli anni Novanta costituiscono il giro di boa dell’artista che, trasferitosi a New York, entra a far parte degli Steps Ahead in sostituzione di Michael Brecker. Lo troviamo poi al fianco di Eddie Gomez, Gil Evans e nell’Orchestra di Maria Schneider con cui, nel 2004, ottiene la nomination ai Grammy Awards per il “Miglior assolo strumentale di jazz”. Milita successivamente nel gruppo di Lan Xang e nel quintetto di Dave Douglas, il quale afferma: “Ascoltare Donny mentre prova in sala o nel backstage è fonte d’ispirazione per me. Ispirazione che continua sul palcoscenico.” In qualità di leader, McCaslin ha all’attivo una decina di album che hanno contribuito, senza ombra di dubbio, ad ampliare il vocabolario del linguaggio jazzistico contemporaneo.
INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com
Infoline 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena 333 5077059 (dalle 15:30)
Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.
DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.
COSTI E ORARI
Intero: 20 euro
Ridotto: 15 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al wine bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera Accademika, per i possessori di un abbonamento annuale Tper)
Intero + Tessera Endas: 25 euro
Ridotto + Tessera Endas: 20 euro
NB Non si accettano pagamenti POS
Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set: 21.30
Secondo set: 23.00
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