Skip to main content

da: Dinazzano Po s.p.a.

Al recente convegno “Portare le merci in treno”, promosso da Legambiente e tenutosi nella sede della Regione Emilia-Romagna, ha portato il proprio contributo di esperienza anche Dinazzano Po SpA, società di trasporto merci della nostra regione che gestisce anche gli scali ferroviari merci di Dinazzano Scalo, situato nel cuore del distretto ceramico di Sassuolo, e Guastalla San Giacomo, situato nella bassa reggiana, al servizio di un bacino di piccole e medie imprese con differenti attività.

Dinazzano Po è un’impresa ferroviaria che effettua trasporto di materiali su rotaia, comprese merci e rifiuti definiti pericolosi, sia su rete RFI che su rete regionale, operando anche servizi di manovra e formazione di treni in 8 scali emiliano-romagnoli: Dinazzano (RE)- Guastalla (RE) – Rubiera (RE) – Reggio Emilia – Ferrara – Bondeno (FE) – Ravenna – Modena.
Svolge servizi di trasporto a supporto del Polo Ceramico e del Porto di Ravenna, due tra i più importanti distretti economici della regione.

E’ un’azienda a partecipazione pubblica che opera con profitto, contribuendo notevolmente a contenere nei territori serviti una quota rilevante dei problemi di inquinamento, di congestione del traffico e di incidentalità; inconvenienti che il trasporto delle merci inevitabilmente porta con sé, soprattutto in Italia, dove si sconta un ritardo rispetto ai paesi d’Oltralpe in ambito ferroviario.
In controtendenza con l’andamento generale del traffico merci, anche in questi ultimi anni segnati dalla pesante crisi economica Dinazzano Po è riuscita ad incrementare il volume di merci trasportate e di treni effettuati, acquisendo nuovi traffici e clienti e segnando un forte e continuo trend di crescita sia di tonnellate di merci – passate da 1,7 milioni di tonnellate nel 2001, a 2,9 nel 2012, fino ai 3,5 del 2014 -, sia di vagoni movimentati: erano 39.000 nel 2001, 70.500 nel 2012, 86.700 nel 2014.
Questi dati significano, parallelamente, un numero considerevole di TIR “risparmiati” alle nostre strade e autostrade e alla nostra atmosfera; basti pensare che per trasportare tutte le merci veicolate da Dinazzano Po nel solo 2014 si sarebbero dovuti impiegare oltre 109.000 TIR.

Il Presidente di Dinazzano Po, Gino Maioli, ha dichiarato:
“La capacità di programmazione territoriale degli Enti Locali nell’individuare il sito di Dinazzano Po e la lungimiranza della nostra Regione sono state determinanti nell’incentivare il trasporto ferroviario delle merci con l’obiettivo sfidante di aumentare la quota su rotaia rispetto al traffico su gomma, per avvicinarsi a quanto avviene nelle realtà estere più virtuose. Da parte di Dinazzano Po, che dal 2014 è certificata come impresa ferroviaria, l’impegno è stato quello di accompagnare questo sviluppo, acquisendo esperienza nelle attività di gestione degli scali-merci e dei servizi di trazione e manovra dei treni. I dati di produzione dimostrano che lo sforzo fatto è stato ripagato dai risultati che, in particolare per gli impatti positivi in termini di rispetto ambientale, siamo lieti di condividere con i territori in cui operiamo”.

L’Assessore regionale ai trasporti, reti infrastrutture e programmazione territoriale, Raffaele Donini, ha commentato:
“L’esperienza di Dinazzano Po è un virtuoso esempio di successo di buona gestione commerciale della logistica e, al tempo stesso, di politiche pubbliche tese a ridefinire il trasporto delle merci in direzione di modalità più rispettose dell’ambiente. Prima della nascita di Dinazzano Po il distretto ceramico emiliano era collegato al porto di Ravenna, uno dei principali porti italiani per il traffico delle merci, solo esclusivamente attraverso collegamenti su gomma. Se oggi troviamo più libere dal traffico le strade statali o le autostrade che percorriamo per i nostri trasferimenti pendolari quotidiani o per le nostre vacanze, un po’ lo dobbiamo anche alle realtà, come questa, di cui in generale non si parla molto, ma che contribuiscono in modo importante allo sviluppo delle filiere di eccellenza di cui la nostra regione va fiera”. L’Assessore Donini ha proseguito, poi, citando l’impegno della Regione a favore del trasporto su ferro delle merci: “Dall’inizio di questo mandato amministrativo, con la legge 10/2014 che ha reso continuativi gli incentivi per i trasporti su ferro, abbiamo voluto dare un segnale forte in questa direzione, certi che si tratti di un contributo in grado di attivare il volano economico, di cui si cominciano ad apprezzare i risultati”.

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

tag:

Riceviamo e pubblichiamo



Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it