da: ufficio comunicazione Comune di Copparo
Si è parlato di nuovi modelli socio-sanitari e di assistenza primaria al convegno svolto al Teatro Comunale De Micheli giovedì 11 febbraio dal titolo “La Casa della Salute Terre e Fiumi – Un modello di intervento per l’assistenza primaria”.
Per il secondo anno consecutivo Copparo è una tappa di questo workshop internazionale del laboratorio italo-brasiliano, che si svolge tra Bologna, Parma e Copparo dal 8 al 12 febbraio, grazie a una collaborazione tra la Azienda USL di Ferrara e il Centro Studi e Ricerche in Salute Internazionale e Interculturale (CSI-DIMEC) dell’Università di Bologna, la Regione Emilia Romagna e la Agenzia Regionale Sociale e sanitaria.
Rivolgendo un saluto ai partecipanti ai lavori, il presidente dellUnione Terre e Fiumi e sindaco di Copparo Nicola Rossi ha ricordato il difficile lavoro di questi anni per arrivare nel nostro territorio a una integrazione sociosanitaria, questo malgrado un drastico taglio di risorse, che ha reso ancora più complesso il lavoro.
In sanità stiamo facendo un salto culturale – ha concluso Nicola Rossi – una grande ottimizzazione in una evoluzione dell’ospedale, anche se le difficoltà non mancano, perché le riconversioni di ospedali non sono cose facili per un territorio e non ci sono modelli precostituiti, ogni realtà va gestita in modo unico. La Casa della Salute Terre e Fiumi è oggi un punto di riferimento, un punto positivo per l’evoluzione del nostro territorio. Questo grazie agli operatori sanitari che hanno permesso di realizzare concretamente il progetto, che senza di loro non sarebbe stato possibile mettere in piedi. Il Direttore generale dell’Azienda Sanitaria Paola Bardasi, nel dare il via ai lavori, ha sottolineato un aspetto fondamentale del cambiamento: quando si parla di Salute non si parla solo di Sanità, il “ben-essere” dei cittadini tocca aspetti molto più variegati, che solo la collaborazione tra i diversi enti pubblici può contribuire a soddisfare.
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