Cona, Sensoli (M5S): “Subito i dati sulla legionella. Perché nessuno ha fatto niente per limitare i rischi ai pazienti?”
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da: MoVimento 5 Stelle, Gruppo Assembleare Regione Emilia-Romagna
Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S e vicepresidente della Commissione Sanità, annuncia la presentazione di una interrogazione dopo l’installazione da parte dell’Asl di alcuni filtri anti legionella nelle docce dell’ospedale di Cona. “Asl e Regione rendano pubblici i dati sui controlli idrici. In questi anni i vertici amministrativi hanno sottovalutato il problema esponendo così a rischi altissimi i pazienti”.
“Asl e Regione rendano pubblici al più presto i dati sui controlli idrici fatti a Cona sul rischio legionella. I filtri installati nei giorni scorsi sono la dimostrazione lampante di quello che sosteniamo da tempo, ovvero che le tubature e gli impianti idrici sono in pessimo stato. Un paradosso per un ospedale inaugurato meno di quattro anni fa”. È questo il commento di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S e vicepresidente della Commissione Sanità, che annuncia la presentazione di una interrogazione alla Giunta dopo che l’Asl ha provveduto ad installare dei filtri ai rubinetti di alcune docce dell’ospedale per limitare il rischio legionella. La presenza del batterio nelle tubature dell’ospedale ferrarese era stata confermata dall’assessore Venturi proprio in risposta a una interrogazione della consigliera regionale del M5S subito dopo la morte di Giuliano Catozzi, che non è stata causata dal batterio come hanno confermato i controlli eseguiti, sulla quale è stata aperta un’inchiesta della magistratura. “La corsa ai ripari messi in pratica in questi giorni dall’Asl conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, l’assoluta precarietà sul fronte della sicurezza che Cona garantisce ai suoi pazienti – spiega Raffaella Sensoli – I nuovi filtri installati in questi giorni di certo non cancellano i problemi cronici di una struttura che è nata già vecchia. A questo punto vorremmo capire quali sono stati i risultati dei campionamenti che l’Asl ha disposto mesi fa sulle condotte idriche. Solo a novembre il dg Carradori aveva promesso che sarebbero stati resi pubblici a breve. Sono passati più di due mesi ma ai cittadini e ai pazienti non hanno ancora comunicato nulla. Vogliamo che venga fatta chiarezza al più presto. Anche per capire qual è il rischio reale che si corre quotidianamente a Cona”. Nella sua interrogazione la consigliera regionale del M5S chiede dunque alla Giunta di rendere pubblici questi dati, oltre a prendere in considerazione l’ipotesi di prendere dei provvedimenti nei confronti dei vertici amministrativi dell’ospedale. “Secondo quanto è emerso fino a questo momento appare chiaro che in questi anni non si sia fatto nulla per cercare di limitare un rischio che, poi come la cronaca ha dimostrato, è tutt’ora molto elevato – conclude Raffaella Sensoli – Vogliamo capire il perché di questo immobilismo e se non sia il caso di prendere dei provvedimenti urgenti. Si tratta di dirigenti che con il loro immobilismo hanno messo a rischio la sicurezza dei pazienti e del personale sanitario di Cona e che nonostante ciò hanno continuato ad incassare addirittura dei premi. Tutto questo è semplicemente scandaloso. Cona si riconferma ancora una volta un ospedale in costruzione, con i sotterranei pieni di umidità (per non dire ruscelli di acqua), le tubature di scarico liquami con le toppe, i cartelloni con le indicazioni non a norma, i parcheggi anch’essi non a norma, e con la legionella presente sin dalla sua inaugurazione. Taglio del nastro che, come sappiamo, fu ritardato proprio per effetto della stessa e a cui si pone rimedio solo oggi e non in modo definitivo visto che non sono pochi quelli che nutrono dei dubbi sulla scelta dell’installazione dei filtri”.
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