da: ufficio stampa A.N.B.I.
VINCENZI: “BENE LA SCELTA GOVERNO A SOSTEGNO DEL MADE IN ITALY. ORA ASPETTIAMO IL RIAVVIO DEL PIANO IRRIGUO NAZIONALE, PERCHE’ SENZA ACQUA NON C’E’ AGRICOLTURA DI QUALITA’” “La trasformazione del Ministero dell’Agricoltura in Ministero dell’Agroalimentare indica l’importanza assunta da un settore, che fattura 135 miliardi all’anno e di cui l’irrigazione è indispensabile elemento primario. Non possiamo che essere lieti della scelta operata dal Governo, che avvalora il ruolo e la funzione a servizio del settore primario, svolti dai Consorzi di bonifica.” PUGLIA – PIANO MULTIFUNZIONALE La Regione Puglia ha finanziato, con 8.800.000 euro, il progetto redatto dal Consorzio di bonifica Terre d’Apulia (con sede a Bari) per interventi sul torrente Jesce. I lavori, che si andranno a realizzare, daranno sistemazione idraulica al corso d’acqua, che attraversa la parte Sud di Altamura e, grazie al potenziamento del depuratore, serviranno anche a diminuire l’inquinamento causato dagli scarichi. TOSCANA – ALLARGATI GLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE IDRAULICA Complice un autunno poco piovoso, il Consorzio di bonifica Medio Valdarno (con sede a Firenze) sta spingendo sull’acceleratore per recuperare il ritardo, con il quale gli sono stati affidati i lavori di manutenzione sui tratti di corsi d’acqua, classificati in II categoria idraulica, di competenza fino all’anno scorso della ex Provincia (poi Città Metropolitana) di Firenze e passati dal 1 Gennaio alla Regione Toscana. La riorganizzazione funzionale dei diversi livelli dello Stato ha determinato inevitabilmente qualche difficoltà nel reperimento e nell’erogazione delle risorse, che per la zona empolese ammontano ad un totale di progetto di circa centottantottomi! la mila euro destinati ai fiumi Orme, Elsa e Arno. Il Consorzio di bonifica Brenta (con sede a Cittadella, in provincia di Padova) sta completando i lavori di sistemazione del bacino di Isola, a Piazzola sul Brenta, su finanziamento regionale. E’ stata firmata una convenzione tra il Consorzio di bonifica Tevere Nera (con sede a Terni), l’Istituto Tecnico Industriale, il Liceo Scientifico e la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Terni. L’accordo prevede la congiunta collaborazione per lo studio e la messa in opera di strumentazione relativa all’attività di sfruttamento dell’acqua dei canali per il raffrescamento degli ambienti. Si tratta di un’importante iniziativa nel solco della politica “green” dell’ente consortile, volta al rispetto del territorio ed al contenimento dei consumi energetici. Il Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre) e l’Amministrazione Comunale di Vigodarzere sono impegnati nel mettere in sicurezza il territorio da frequenti e cronici problemi di allagamento che colpiscono, in particolare, larga parte del centro abitato della frazione di Tavo. In questo senso assume valenza speciale l’ultimazione dei lavori di ricalibratura della canaletta Veronese, prevista dall’Accordo di Programma finanziato con 860.000 euro dalla Regione Veneto e 400.000 euro dal Comune; il corso d’acqua presentava, in diversi punti, un notevole interrimento con la presenza di alcuni tombinamenti insufficienti per le nuove es! igenze di smaltimento delle acque meteoriche. Il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca) ha terminato gli interventi di manutenzione idraulica sui corsi d’acqua del Compitese, nella zona Sud di Capannori: si tratta di opere di prevenzione, finalizzate ad accrescere la sicurezza idraulica del territorio per la stagione delle piogge. L’ente consortile è così intervenuto su 17 corsi d’acqua; tra i primi interventi effettuati è stata realizzata l’eliminazione della vegetazione infestante le sponde ed il fondo dei corsi d’acqua in modo da impedire eventuali ostruzioni o accumuli di materiale vegetale inerte, trasportato dalla corrente. Particolare at! tenzione è stata riservata al Canale Rogio: qui sono stati effettuati interventi di rimozione frane, escavazione e risagomatura. Gli altri corsi d’acqua, oggetto degli interventi, sono stati: Fosso di Botteghino, Fosso dei Pierini, Fossa San Ginese, Fossa via Pierini, Fosso dei Laghetti, Fosso Picchio, Rietto Sant’Agostino, Rio del Col Grande, Rio della Valle, Rio detto Monsagrati, Rio di Massa, Rio loc Centoni, Rio Mancino, Rio San Leonardo, Rio Vallinaccio, Solco dei Piccinotti, Visona di San Ginese. Ha preso avvio l’ “asciutta” del Naviglio Grande: l’acqua è stata gradualmente tolta ed in un paio di giorni si è reso visibile un po’ ovunque il fondo dei canali; a seguire ne saranno interessati il Naviglio Pavese ed il Naviglio Bereguardo. Il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) ha in programma, nei prossimi mesi, una corposa serie di interventi interessanti le sponde (per circa sette chilometri complessivi), impossibili da attuare in presenza d’acqua in alveo. Il 12 gennaio 1931, 85 anni fa, il Ministero per l’Agricoltura e per le Foreste, con proprio decreto, approvava definitivamente lo statuto del Consorzio di bonifica di prima categoria Alli-Punta di Copanello come testimonia la copia originale ed unico esemplare conservato nella sede consortile di Catanzaro. Del primo nucleo facevano parte i comuni di Amaroni, Borgia, Caraffa, Catanzaro, Girifalco, Marcellinara, San Floro, Settingiano, Squillace, Stalettì, Tiriolo e Vallefiorita. Il comprensorio era limitato a “levante dalla linea di displuvio della sponda destra dell’Alli fino alla regione Rotunda “ e andava fino “ al limite territoriale di ponente ! del Comune di Squillace precisamente fino alla regione la Coscia e da qui alla punta di Copanello”; oggi l’ente consortile, erede di questa storia, ha un territorio più vasto, comprendente 46 comuni e si chiama Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese. La significativa occasione non ha voluto essere solo un ricordo, ma la conferma della vocazione multifunzionale e adattativa dei Consorzi di bonifica, nonché la loro evidenza ed attualità nel complesso sistema ordinamentale per la gestione del suolo e delle acque. | |
Per maggiori approfondimenti www.anbi.it |
Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it