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17 Gennaio 2016

Rosso ferrarese con ferita aperta

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La chiesa di San Francesco è una tra le più belle di Ferrara: enorme, l’esterno tutto in cotto inframezzato da qualche lesena in marmo e due morbide e grandi volute sulla facciata, come riccioli che si posano sulle tempie. La mattina il sole le scalda l’ampia e robusta schiena, la sera le colorisce il volto rivelando tutto il suo splendore. Tuttavia questa chiesa è anche tra le più danneggiate dal terremoto del maggio 2012. Inagibile ancora oggi, come la maggior parte dei beni monumentali del centro storico, porta i segni di quella sciagura soprattutto nella parete posteriore esterna: come si può vedere in foto, sono ben visibili diverse crepe, tra cui una lunga quanto l’intera arcata.

Fondata dai Francescani fin dagli anni in cui il santo fondatore era in vita, la chiesa di San Francesco viene ricostruita nel 1494 da Biagio Rossetti su incarico del Duca Ercole I d’Este.

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Sara Cambioli

È tecnico d’editoria. Laureata in Storia contemporanea all’Università di Bologna, dal 2002 al 2010 ha lavorato presso i Servizi educativi del Comune di Ferrara come documentalista e supporto editoriale, ha ideato e implementato siti di varia natura, redige manuali tecnici.


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it

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