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Venti spettacoli tra i quali sette gratis, oltre ottanta allievi, cinque corsi annuali e altrettanti workshop gratuiti, un numero di soci che supera le 1300 unità: è questo il bilancio dell’anno appena trascorso per il teatro Ferrara Off, solida e vivace associazione culturale ferrarese, raccontato da Roberta Pazi durante la conferenza stampa di presentazione della prossima rassegna trimestrale svoltasi ieri proprio tra le mura del teatro di viale Alfonso d’Este. “Teatro d’inverno” è il titolo della rassegna invernale, che promette tante novità pur mantenendo l’impostazione tradizionale che da sempre contraddistingue gli spettacoli di Ferrara Off, quella ovvero del teatro performativo, che lascia quindi spazio all’interazione tra attore e pubblico mettendo al centro proprio quest’ultimo come vera parte attiva della rappresentazione.

Ospiti della conferenza stampa anche l’assessore al patrimonio del Comune di Ferrara Roberto Serra e il direttore artistico della Fondazione Teatro Comunale Marino Pedroni.
“Anche grazie al teatro Off si può riscontrare che Ferrara è una città che investe sulla cultura“ ha affermato Serra, felice che “attività culturali come questa riescano a trovare conferme poiché crediamo che la nostra città debba vivere di queste realtà”. Parlando degli spazi nei quali è situato il teatro, Serra ha poi ricordato che “come giunta riteniamo che tra questi spazi, oggi ambulatoriali e di proprietà del Comune, debba essere collocata e intensificata la ricca rete di attività culturali presenti nel nostro territorio”.
A confermare questa necessità anche Pedroni, il quale spiega quanto sia fondamentale “impegnarsi nell’intento di favorire la nascita di una Città Teatro. Abbiamo visto nascere Ferrara Off tre anni fa – ha continuato – e senza dubbio oggi possiamo dire che si conferma come una delle novità più interessanti sia per quanto riguarda proposte e numeri sia per quanto riguarda la qualità delle rassegne e delle attività proposte”.

IMG_0312A proposito di “Teatro d’inverno”, e quindi di tutto ciò che andrà in scena a partire da sabato 16 gennaio fino al mese di marzo, sono intervenuti Marco Sgarbi e Giulio Costa. Sgarbi ha sottolineato che “nell’impossibilità di creare una rassegna tradizionale di più mesi, la nostra scelta è ricaduta nel stilare una programmazione trimestrale che, tuttavia, ci permette di costruire tutto pezzo per pezzo, in modo tale così da poterla selezionare totalmente ascoltando anche soci e spettatori”. Uno sguardo su un teatro che parte proprio dallo spettatore, quindi, il quale è vera linfa vitale di teatro Off e “aiutato dallo spazio che il teatro stesso mette a disposizione – ha concluso – che aiuta sicuramente ad entrare completamente nel lavoro, che al dunque è la nostra finalità”. Costa ha poi aggiunto come “tutta la rassegna è volta alla dimostrazione del processo di creazione dello spettacolo, un modo per aprire le porte sul proprio lavoro che per noi significa mantenere l’identità di questo luogo e degli spettatori che lo animano”.

All’interno della nuova rassegna, tra i riconfermati “Sabati d’inverno”, tre sono i lavori teatrali e uno quello di danza. Tra questi viene proposta la trilogia “Arrivano dal mare!” di Gigio Brunello, artigiano a tutti gli effetti, veneto, che costruisce letteralmente con le sue mani opere e scena. Tre sono le storie che egli propone: “Vite senza fine” (16 gennaio) che narra storie di quotidianità operaia, “Teste calde” (13 febbraio) basato su racconti del Risorgimento ed infine “Lumi dall’alto” (12 marzo), tratto da una storia vera d’immigrazione; il 30 gennaio sarà la volta di “Homo ridens” della giovane e contemporanea compagnia del Teatro Sotterraneo, il 6 febbraio spazio a Elisa Mucchi e al suo spettacolo di danza “Poema degli atomi” e, infine, il contrabbasso di Simone Di Benedetto e l’ideatrice del fortunato Festival della Fiaba di Modena, Nicoletta Giberti, con “Il fedele Giovanni” racconteranno fiabe per giovani e adulti il 27 febbraio.
Presentate anche le “Domeniche d’inverno”, il tradizionale appuntamento gratuito della domenica di Ferrara Off con la pittura, le performance e la poesia. In questa rassegna Giacomo Cossio tornerà a parlare di De Chirico il 17 gennaio e il 14 febbraio, Monica Pavani farà immergere il pubblico nelle poesie di Giorgio Bassani nel centenario della sua nascita, infine il 6 marzo “Taciti ascolti”, performance di approfondimento sulla violenza contro la donna a cura di Marisa Antollovich, Rita Lovato e Roberta Pazi.
Un’ultima menzione per la rassegna nella rassegna “L’inverno dei bambini”, la conferma dello spazio per i più piccoli che Ferrara Off mette in scena con gli spettacoli “3 regine, 2 re, 1 trono”, “I musicanti di Brema” e “Lumi dall’alto”.

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Andrea Vincenzi



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