A proposito dell’interpellanza del M5S di Codigoro riguardo i criteri sugli appalti: “Chi decide quali sono i più importanti?”
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da: Movimento 5 Stelle Codigoro
Riguardo l’interpellanza relativa al criterio del massimo ribasso nelle gare d’appalto ed altre misure di prevenzione per arginare il più possibile il rischio di fenomeni illegali
Prendendo spunto dalla determina n° 571 pubblicata sull’albo pretorio nei giorni scorsi, relativa all’autorizzazione al subappalto dei lavori di manutenzione di strade e marciapiedi, vorremmo riflettere su un aspetto di quell’appalto tanto discusso nei mesi precedenti. Ricordiamo che i sindacati di settore esprimevano il loro disappunto in merito al criterio del massimo ribasso che portò all’aggiudicazione della ditta Doma Srl di Vado (PU).
Come M5S avevamo presentato un’interpellanza per rivedere i regolamenti degli appalti e trovare criteri diversi da quello del massimo ribasso come hanno fatto Bologna ed Udine ad esempio, portando avanti, come Comune di Codigoro, un’iniziativa da estendere in tutta la Provincia per siglare un protocollo ad hoc in materia di appalti e, attraverso la supervisione della Prefettura di Ferrara, contrastare al contempo il rischio di infiltrazioni criminali nelle assegnazioni e nelle gare. La risposta del Sindaco auspicava l’arrivo con il nuovo anno “di regolamenti più snelli, semplici e garantisti della legalità”, anche se la nostra proposta in merito al protocollo d’intesa con gli altri Comuni e la Prefettura è stato rigetto durante la seduta del 29 ottobre scorso, dicendo che i protocolli ci sono già.
L’aspetto sul quale vogliamo ragionare con i cittadini si trova però nel parere dell’Arch. Ghirardini, che ha risposto alla nostra interpellanza in qualità di Dirigente dei Servizi Tecnici del Comune di Codigoro. Nella parte finale della risposta (che alleghiamo) si legge che: “Per appalti importanti, questa Amministrazione ha scelto di utilizzare l’iter della procedura relativa all’offerta economicamente più vantaggiosa” e non quindi quella della massimo ribasso. Vengono poi citati i lavori di riqualificazione di Piazza Matteotti, l’affidamento esterno dell’illuminazione pubblica ed il servizio di gestione dei cimiteri. La domanda che vogliamo porre ai cittadini ed all’Amministrazione è: chi decide e come, quali siano gli appalti “importanti”? E in base a quale criterio: soggettivo o oggettivo? Perché se si guardano gli importi ad esempio il servizio di gestione cimiteri ha una base di partenza di poco più di 90.000€ (Iva esclusa), mentre il tanto discusso appalto per strade e marciapiedi aveva un valore finale di oltre 260.000€ (Iva esclusa), ma nel primo, pur avendo un importo minore, si è scelto il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, mentre nel secondo si è optato per il criterio del massimo ribasso, anche se l’importo era maggiore di quello dei cimiteri. Ci chiediamo, nuovamente, su che base si scelga un iter piuttosto che un altro e se forse non valga la pena adottare un protocollo d’intesa con gli altri Comuni e la Prefettura in materia di appalti, che sia chiaro e condiviso, visto che spesso si tratta di risorse economiche derivanti dalle salatissime tasse che i codigoresi pagano o hanno pagato.
Cogliamo infine l’occasione per augurare a tutti i cittadini un sereno e felice 2016.
Matteo Mingozzi, Capogruppo M5S Codigoro
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