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25 Dicembre 2015

Falchi, basta la parola

Tempo di lettura: 3 minuti


Quindi è Natale e fra i Beatles su Spotify, le fragranze di culto da regalare ai parenti come Chanel n° 5 e Ch’Adore – un vero must per per le donne arabe – su tutto, oggi svetta una sola notizia.
Un titolo che non avrei mai pensato di leggere: ROMA, INCUBO GUANO.
Queste sono le cose che mi fanno felice a Natale, non potevo chiedere di meglio.
Pare che questa gang di storni abbia sganciato così peso da obbligare l’amministrazione alla chiusura di un tratto piuttosto consistente del Lungotevere.
Per pulire, ovviamente.

Brano: “Bird Song” dei The Holy Modal Rounders Album: “The Moray Eels Eat the Holy Modal Rounders” del 1968
Brano: “Bird Song” dei The Holy Modal Rounders
Album: “The Moray Eels Eat the Holy Modal Rounders” del 1968

Informandomi di più ho scoperto che circa un mese fa, per tentare di mettere un freno a questi caccabombardieri, l’amministrazione gli ha mandato contro ben cinque falchi a fargli la guerra, porca vacca.
Pugno di ferro in guano di velluto, come si suol dire.
Ma persino questi rapaci agguerriti non hanno potuto fare molto contro i più mingherlini avversari.
E tutto ciò mi rende davvero felice perché sembra una bellissima favola di Natale.
Sembra un po’ anche la guerra in Vietnam, un branco di ragazzini in pigiama armati di bastoni (cit.) che costringono al pareggio la più tosta delle superpotenze mondiali.
Sono quasi commosso, la cacca copre di magia ogni cosa e compie miracoli favolosi.
E poi a Natale!
Ma nemmeno Dickens strafatto di mescalina avebbe potuto partorire una cosa così meravigliosa.
Quasi quasi ci scrivo anche una canzone prima che lo faccia Calcutta.
O forse non è il caso?
Potrei creare ulteriori problemi a Roma che già ha avuto un anno un po’ difficile.
Sono combattuto.
Però chi se ne frega, è Natale, facciamo un po’ quello che ci pare almeno oggi, per dio.
Ma eviterò di raccontarvi di quella volta… quando mi Bombay Calcutta.
Mi limiterò a farvi gli auguri, a scrivere la mia canzone per poi correre alla SIAE e costringerli ad aprirmi anche se sono in ferie.
Perché l’arte è come la cacca, quando chiama va assecondata.
L’arte non va in ferie, dio santo.
Vabbè, buon Natale a tutti e sempre w gli storni di caccabombardieri!

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3

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