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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

I dati del rapporto annuale TIM “Italia Connessa”. La soddisfazione dell’assessore Donini: “Stiamo lavorando nella direzione giusta”

In cima alla classifica delle Regioni in tema di digitalizzazione, e molto più vicina ai valori della media europea rispetto allo standard del Paese. Così si colloca l’Emilia-Romagna nel rapporto TIM “Italia Connessa 2015”, giunto alla quarta edizione. Per la prima volta è stata applicata la metodologia DESI (Digital Economy and Society Index), utilizzata dall’Unione Europea per misurare il livello di digitalizzazione dei 28 Paesi, che ha consentito di analizzare ogni Regione in base a 32 indicatori aggregati in 5 sottodimensioni: il livello di connettività, le competenze digitali, l’uso di Internet, l’integrazione delle tecnologie digitali, lo sviluppo dei servizi pubblici digitali. Dall’analisi dei risultati è emerso che tre Regioni guidano la classifica, con l’Emilia-Romagna che raggiunge il punteggio più elevato, avvicinandosi alla media europea, seguita da Lombardia e Lazio. L’Italia ha un valore complessivo del DESI 2015 pari a 0,36, che la colloca al 25° posto nella graduatoria dell’Europa a 28 Paesi (media europea 0,47). L’Emilia-Romagna supera lo 0,40.
“E’ un risultato che ci rende orgogliosi, e ci conferma che si è lavorato e che stiamo lavorando nella direzione giusta” ha commentato l’assessore regionale all’Agenda digitale Raffaele Donini. L’applicazione dell’indice DESI ai contesti regionali, “indipendentemente dal risultato ottenuto e che vede la nostra Regione produrre la migliore performance a livello italiano, ha per noi un valore molto alto in termini di possibilità di confronto con altri Paesi europei avanzati. Paesi – ha aggiunto Donini – che sono per noi, e devono esserlo per l’Italia intera, un punto di riferimento”. Le cinque principali dimensioni d’intervento su cui si focalizza DESI “sono centrali rispetto alla strategia che stiamo sviluppando – ha ricordato Donini – . Quest’indicatore diventa così un punto di riferimento utile, che vogliamo integrare nella misurazione degli impatti della nostra Agenda digitale regionale. Agenda che potrà raggiungere gli obiettivi sperati solo se sarà attivata una forte sinergia tra livello regionale e livello nazionale, e tra le Regioni stesse. Allo stesso modo – ha concluso l’assessore – saranno determinanti i contributi e la collaborazione messi in campo da città e comunità locali”.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



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