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da: Silvia Bottoni

Presentazione originale e divertentissima quella che si è tenuta sabato 28 novembre alla libreria “La Feltrinelli” gremita in ogni suo spazio. Iniziata con il saluto della Portavoce del Sindaco Anna Rosa Fava, sono poi partite risate, musica di qualità e riflessioni semiserie. Gene Gnocchi ha presentato il suo libro “Cosa fare a Faenza quando sei morto” e il cantautore Leonardo Veronesi il suo ultimo album “Non hai tenuto conto degli zombie”. Un continuo scambio di battute tra loro e il pubblico per esporre in modo ironico e intelligente un punto di vista comune sulla attuale realtà che ci fagocita e ci riduce a fruitori passivi e impotenti. Il protagonista del libro di Gnocchi, Piero Schivazappa in arte Rudi Ortolani cerca di uscire da un mondo senza senso in preda ad un disagio dilagante e passa attraverso una narrazione grottesca e surreale che però espone lucidamente una realtà in cui siamo tutti vittime dei media e dei social. Anche Veronesi ha voluto focalizzare il suo punto di vista sulla realtà circostante prendendo spunto dagli zombie, che in questo contesto rappresentano l’imprevisto, sono l’irrazionale che sovverte gli schemi, sono la paura del nuovo, sono tutto ciò che sfugge al nostro controllo e sono al tempo stesso l’umanità che ci circonda perché non c’è più un confine netto tra noi e gli zombie. Moderatore un altrettanto ironico Enrico Ciaccio conosciuto come conduttore radiofonico e televisivo perfettamente a suo agio in questa nuova veste. Tematiche importanti rese perfettamente accessibili attraverso l’ironia di Gnocchi e Veronesi che ognuno a proprio modo hanno contribuito alla rappresentazione di uno spettacolo quasi teatrale, dove belle parole si alternavano a buona musica, con indovinate inserzioni di coristi, persone che protestavavo e …..zombie…..che si aggiravano per la libreria divertendo il pubblico e i protagonisti con continue incursioni. Un album che segna un ottimo punto di arrivo quello di Veronesi con testi e musiche molto particolari e di presa che rappresentano spaccati di vita quotidiana in forma autobiografica ma non solo. Situazione acustica innovatica che mescolava il suono delle chitarre di Veronesi e Fuschini a nuove sonorità “iPad music “ create da iOSonik. Pubblico in visibilio per un evento così importante per la nostra città che ha sottolineato ogni momento con continui applausi e non avrebbe mai voluto lasciare andare i protagonisti che mentre firmavano autografi erano incalzati da continue domande e curiosità mentre venivano offerti i tradizionali cappellacci ferraresi da Archibugio catering.

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