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2 Dicembre 2015

La detesto cordialmente

Tempo di lettura: 3 minuti


Apro le notizie e come al solito non riesco a capire niente fra ‘sti accrocchi di frivolezze frivolissime e manovroni mondiali (per me) incomprensibili.
Poi un titolo mi colpisce dritto all’occhio proprio come le briciole di cartina quando mi faccio su male le sigarette.
MARGARET THATCHER È LA DONNA PIÙ INFLUENTE DEGLI ULTIMI 200 ANNI.

Brano: “Margaret On The Guillotine” di Morrissey Album: “Viva Hate” del 1988
Brano: “Margaret On The Guillotine” di Morrissey
Album: “Viva Hate” del 1988

Diomà.
Inizio a scancherare ma poi per fortuna quella santa donna che fuma bevendo il caffè di fronte a me riesce a calmarmi.
Purtroppo sì, quella vecchia maledetta supera ogni figura femminile del mio pantheon e forse del pantheon di chiunque.
Scorro ancora questa top ten e riprendo brevemente a scancherare perché non vedo Sylvia Plath e Virgina Woolf.
Per fortuna Rosa Parks al numero 9 riesce a farmi calmare un secondo.
Provo a sfruttare per qualche secondo il raffreddamento del mio cervello e me lo ripeto due vlte ad alta voce: quella vecchia maledetta è responsabile di un buon 90% dello schifo in cui siamo adesso.
Talmente avanti, talmente lungimirante da rendere un satanasso come Ronald Reagan un povero pivellino.
Quella pazza furiosa diede un bel colpo secco a ogni restante residuo di rispetto per la dignità umana inventandosi guerre senza senso per un arcipelago di due caccole, lasciando morire di sciopero della fame qualche irlandese, facendo assaggiare il mussoliano manganello a dei minatori con le pezze proprio là, legittimando davanti alla comunità internazionale gentaglia come Pinochet.
Vabbè, un uccellino mi dice che all’epoca Pinochet sembrava simpatico a molti.
Quindi grazie all’istituto Scottish Windows e ai suoi sondaggi che mi fanno iniziare la giornata fumando dal naso oggi non trovo un pezzo più adatto di questo.
E anche se è morta da due anni non fa niente.

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.
Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano attorno ad esso.

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