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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Per l’anno accademico 2015/2016 prevista una spesa in denaro e servizi di 63 milioni e 800 mila euro. Misure compensative straordinarie per gli studenti esclusi dalla borsa di studio per le nuove modalità di calcolo Isee. L’assessore Patrizio Bianchi: “Investire sulle persone è il nostro impegno per ridurre le diseguaglianze e garantire il nostro sviluppo”

La Regione Emilia-Romagna garantisce la borsa di studio al 100 per cento degli studenti idonei anche per l’anno accademico 2015/2016, con una spesa in denaro e servizi di oltre 63 milioni e 800 mila euro. Gli studenti che beneficiano della borsa di studio sono 16.248, di cui 10.204 dell’Università di Bologna, 1.252 dell’Università di Ferrara, 2.236 dell’Università di Modena e Reggio Emilia, 2.087 dell’Università di Parma e 469 degli Istituti dell’Alta Formazione Artistica e Musicale.
“Investire sulle persone – spiega l’assessore regionale all’Università e Ricerca Patrizio Bianchi – è il nostro impegno per realizzare un modello di società capace di ridurre le disuguaglianze economiche e territoriali, favorire la mobilità sociale, valorizzare le differenze e garantire ai più giovani di poter crescere in una regione europea, che nella crisi e nelle trasformazioni in corso ha saputo cogliere le potenzialità per identificarsi con le migliori espressioni del cambiamento”.
L’Emilia-Romagna conferma quindi lo stesso impegno finanziario dello scorso anno sul diritto allo studio universitario, garantendo la borsa di studio a tutti gli aventi diritto e supportando con misure straordinarie gli studenti che a causa delle nuove modalità di calcolo ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) sono rimasti esclusi dalla borsa di studio (circa il 15% rispetto al numero degli studenti idonei lo scorso anno). Per questi studenti esclusi, la Regione ha attivato misure compensative straordinarie, destinando allo scopo 2 milioni e 750 mila euro. Il bando per queste misure è pubblicato sul sito di ER.GO e le domande devono essere presentate dall’1 al 23 dicembre 2015.
Le misure compensative straordinarie consistono in un contributo di 200 euro come prepagato per l’accesso al servizio ristorativo a cui sarà sommato un contributo in denaro, il cui importo sarà quantificato sulla base di un principio solidaristico che consenta il soddisfacimento del più ampio numero di studenti, una volta individuato il numero di idonei. Il valore del contributo in denaro sarà differenziato sulla base della condizione di studente fuori sede, in sede o pendolare.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



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