Cassa integrazione alla Dismeco, la dichiarazione di Gazzolo e Costi
Tempo di lettura: < 1 minuto
da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna
Gli assessori: “Rammarico per la situazione dell’azienda e solidarietà ai lavoratori. Massima attenzione da parte della Regione: faremo il possibile”
Grande rammarico per le difficoltà in cui versa l’azienda e profonda solidarietà nei confronti dei lavoratori. Queste le parole degli assessori regionali Paola Gazzolo (Ambiente) e Palma Costi (Attività produttive) a proposito della Dismeco di Marzabotto (Bo), specializzata nello smaltimento e trattamento di materiale elettrico ed elettronico (“RAEE”). “Con grande amarezza abbiamo appreso che l’azienda, in forte difficoltà, ha ricorso alla cassa integrazione per alcuni lavoratori – commenta Gazzolo – . Tutto ciò in uno stabilimento, quello emiliano, dove vengono trattati ogni mese oltre 20.000 elettrodomestici dismessi, con una capacità di recupero del materiale del 98%. Un’attività, questa, in cui come Regione crediamo, e abbiamo sempre creduto fortemente. Tanto più alla luce della nuova legge sui rifiuti urbani recentemente approvata, fondata sul modello di ‘economia circolare’, che significa assenza di prodotti di scarto e riutilizzo delle materie prime, e dell’accordo siglato il 12 giugno scorso con il Consorzio nazionale dei RAEE e Atersir”.
“Vogliamo assicurare ad azienda e lavoratori – aggiunge Costi – che la nostra attenzione sarà massima, e che come Regione faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità e competenze affinché l’eccellenza tecnologica, il lavoro e la ‘missione’ dell’azienda non vadano perduti”.
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it