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da: Ufficio Stampa A.E.R.R.S.

Si è conclusa ieri sera l’edizione 2015 di “Usi & Costumi – Viaggio nel tempo tra luoghi, sapori, rievocazioni storiche” che ha animato per due intensi giorni di attività la Fiera di Ferrara. Gruppi storici, artigiani, associazioni, rievocatori hanno potuto presentare al pubblico i propri prodotti, eventi e attività. Era presente anche l’Associazione Emilia Romagna Rievocazioni Storiche, che accoglie più di dieci fra eventi rievocativi e manifestazioni provenienti da tutta la Regione.
Buono il bilancio della manifestazione secondo il Presidente dell’A.E.R.R.S., Giannantonio Braghiroli. “Per tutti gli attori del settore delle rievocazione questa è un’occasione importante per conoscersi meglio e farsi conoscere. Fare rete, specialmente in questo settore, sta diventando una necessità importante e l’Associazione, nell’ambio della nostra regione, è attiva affinché nascano, crescano, si consolidino sinergie fra tutti gli iscritti. – ha spiegato Braghiroli – Ogni manifestazione è importante per chi la fa e per il suo territorio di riferimento, soprattutto per quello che concerne la ricerca storica, ma se noi ipoteticamente riuscissimo ad unire tutti gli eventi di rievocazione che si svolgono in Emilia Romagna in una sola grande manifestazione avremmo circa 500.000 addetti, ossia persone che la realizzerebbero materialmente, e circa 3 milioni di spettatori, senza valutare l’indotto economico che porterebbe nel territorio che ipoteticamente la ospiterebbe. Avere la consapevolezza di muovere questi numeri è fondamentale per ottenere il riconoscimento di Istituzioni, del Ministero, delle APT e anche del legislatore regionale. Per questo l’Associazione si propone come punto di incontro per tutto questo mondo nell’ambito dell’Emilia Romagna.
A tal proposito, proprio in Regione è in itinere una legge sulla quale noi di A.E.R.R.S. abbiamo lavorato assieme ai consiglieri regionali e all’Assessore regionale al turismo Andrea Corsini. Pare ci siano tutte le prospettive affinché questa legge venga licenziata entro l’anno prossimo: sarà snella e istituirà l’Albo delle Rievocazioni Storiche, che permetterà all’Associazione Emilia Romagna Rievocazioni Storiche di svolgere compiutamente il compito per il quale è nata più di 10 anni fa”.
“Nel mondo della rievocazione storica, così come nell’intero mondo del non profit, manca una legge di riferimento per quanto riguarda la materia previdenziale e fiscale. Attualmente esistono diversissime tipologie di enti e chi entra in questo mondo non sa bene a cosa va incontro. Quello della rievocazione è un mondo fatto da volontari ma si scontra con procedure e forme di burocrazia importanti, che se non ben affrontati rischiano di creare problemi. – ha spiegato Simonetta Fabbri, commercialista consulente dei soci A.E.R.R.S. – Noi dell’Associazione Emilia Romagna
Rievocazioni Storiche offriamo un servizio di consulenza fiscale e amministrativa per i soci ma lavoriamo anche perché venga creata una normativa ad hoc che permetta a questo mondo di espandersi e fare il suo lavoro con regole ben determinate e le dovute garanzie. L’ISTAT studia i nostri numeri dal 2011 assieme il ministero dell’economia e delle finanze per capire il fenomeno e qual è la sua direzione. Aspettiamo le dovute indicazioni.”
Allo stand dell’associazione si sono incontrati rappresentanti istituzionali e potenziali soci, graditi ospiti sono invece stati Fabio e Barbara, dell’associazione Porta S. Francesco di Parma. “Essere associati dell’A.E.R.R.S. significa portare la propria esperienza, la storia e cultura del proprio territorio in un circolo virtuoso di scambi e collaborazioni, che ci permettono di essere presenti su un territorio più ampio e poter proporre manifestazioni interessanti e accattivanti per il pubblico.”
L’A.E.R.R.S. è sostenuta dalla Regione Emilia Romagna, dalla Proloco Diamantina e dal Maneggio/Ristorante Il Tridente di Ferrara.

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