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da: organizzatori

La MLB Maria Livia Brunelli Home Gallery spicca con coraggio e audacia un grande salto, e partecipa, dall’1 al 6 dicembre, per la prima volta ad una manifestazione di promozione dell’arte contemporanea oltreoceano, a SCOPE Miami Beach 2015. Si tiene infatti in questa città della Florida quella che sta diventando la settimana dell’arte contemporanea più importante del pianeta. Qui alla principale fiera, Miami Basel, si uniscono altre fiere collaterali, tra cui Scope è considerata fra le prime, che creano un universo dove la competenza e la pratica svizzeri si uniscono allo spirito statunitense, con forti influssi latino-americani, per creare un luogo dove anche l’arte più alta diventa finalmente divertimento, scoperta ed emozione.
La MLB Maria Livia Brunelli porterà in mostra i rivoluzionari in smoking di Mustafa Sabbagh, artista cosmopolita di origini italo-palestinesi, già assistente di Richard Avedon, corteggiato da molto musei europei e che ora sta esponendo nella nostra città alla Palazzina della Marfisa e al Museo di Storia Naturale. Sabbagh, che ha scelto Ferrara come sua patria adottiva, esporrà le sue foto nere che ritraggono Veneri di fumo, Madri nere e soldati di catrame, estasi mistiche pervase da una calma apparente.
Ferrara sarà presente anche grazie al progetto “Qualche volta, di notte” che è stato realizzato da Silvia Camporesi, una delle più conosciute fotografe italiane, in occasione del centenario della nascita del regista ferrarese Michelangelo Antonioni. Le fotografie prodotte per questa occasione nascono sia dalla citazione diretta dei film di Antonioni (come nel dittico che ripropone in chiave fotografica l’ultima scena di Zabriskie Point), sia da un’analisi di certi elementi ricorrenti nel cinema di Antonioni, grazie anche alla collaborazione al progetto di Elisabetta, nipote del regista.
Quello di Sabrina Rocca invece è il primo ciclo di lavori in bianco e nero, nato in questo modo per evidenziare la forza dei messaggi evocati. Perché il riflesso di un’immagine storica del 1969 a New York diventa contemporaneo e quanto mai attuale per evidenziare il cicli storici, il tema della guerra e quello della pace.
“Sono molto contenta di questa proposta che mi è arrivata direttamente dal Direttore della manifestazione Scope Miami Beach – confida Maria Livia Brunelli -. E’ un grande riconoscimento ma anche una bella sfida, perché per primi porteremo Ferrara nel centro dell’arte contemporanea mondiale. Ci accompagnerà un piccolo fan club di soci della nostra associazione, e appena arriveremo abbiamo già un invito a cena da..un ferrarese, che anni fa ha aperto a Miami il ristorante italiano ‘Pappa e Ciccia’, che casualmente si trova a soli cinque minuti dalla sede espositiva. Ovviamente verificheremo se propone nel menù la salama da sugo…”.

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