Latte: nel blitz davanti all’Antitrust anche gli allevatori dell’Emilia Romagna, consegnato dossier Lactalis
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da: ufficio stampa Coldiretti Emilia Romagna
C’erano anche rappresentanti dell’Emilia Romagna al blitz di questa mattina degli allevatori di Coldiretti davanti alla sede dell’Antitrust, che hanno consegnato all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) un dossier sulla situazione di squilibrio contrattuale dei produttori lattiero-caseari in Italia che contiene un’ampia sintesi dei costi di produzione e dei prezzi di consumo del latte. È quanto comunica Coldiretti Emilia Romagna, sottolineando che i Vertici dell’ Agcm hanno assicurato il pronto e rapido interessamento degli Uffici per l’esame della pratica, con l’impegno a concluderlo nei primi giorni di dicembre.
Il blitz all’Antitrust – ricorda Coldiretti regionale – è stato un ulteriore passo della guerra del latte di fronte allo strapotere della multinazionale francese Lactalis che dopo aver comprato i marchi nazionali Parmalat, Invernizzi, Galbani, Locatelli e Cademartori è diventata di gran lunga il primo gruppo sul mercato italiano e mondiale nei prodotti lattiero caseari. Una delegazione della Coldiretti, guidata dal presidente nazionale Roberto Moncalvo, è stata ricevuta dai vertici dell’Antitrust e nel corso dell’incontro – rende noto Coldiretti – sono state valutate anche le decisioni delle due Autorità francese e spagnola sulle intese concluse dai principali operatori che ha portato alla condanna delle principali industrie lattiero-casearie, tra le quali la Lactalis. “La guerra del latte continua” ha concluso il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.
La multinazionale francese Lactalis detiene il 33 per cento del mercato italiano del latte a lunga conservazione, ma la quota sale al 34 per cento nella mozzarella, al 37 per cento nei formaggi freschi e arriva addirittura la 49,8 per cento nella ricotta solo per citare alcuni esempi. E’ quanto emerge dal Dossier della Coldiretti sul potere di mercato conquistato in Italia dal gruppo d’oltralpe, sulla base dei dati di Italiainprimapagina, divulgato in occasione della mobilitazione degli allevatori italiani giunti, con cagliate e sacchi di polvere di latte e caseina, davanti alla sede dell’Antitrust in Piazza Verdi 6/a Roma.
Una iniziativa per far luce sull’evidente squilibrio contrattuale tra le parti che – sostiene Coldiretti – determina un abuso, da parte dell’industria, dovuto alla maggiore forza economica sul mercato, con imposizione di condizioni ingiustificatamente gravose agli allevatori. I prezzi praticati dagli operatori a valle della filiera del latte fresco – sottolinea Coldiretti – sono iniqui e gli allevatori sono costretti a chiudere perché non riescono a coprire neanche i costi di produzione.
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