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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

La Vicepresidente Gualmini: “Dai Sindacati preoccupazioni condivisibili, stiamo preparando azioni concrete per evitare fenomeni di esclusione sociale”

“La preoccupazione dei sindacati è condivisibile, è un tema che stiamo valutando da mesi. Per quanto ci riguarda, stiamo ipotizzando una misura concreta di contrasto alla povertà”.
Lo ha detto Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione con delega al welfare, commentando i dati presentati oggi dai sindacati pensionati dell’Emilia-Romagna sui redditi mensili derivanti da pensioni, attestati sui 954 euro lordi mensili. Vi sono poi quelli, e non sono pochi (100.375 pensionati) che ricevono un importo inferiore a 500 euro lordi al mese.
“Già all’indomani del nostro insediamento – ha ricordato la vicepresidente – come Giunta ci siamo messi al lavoro per arrivare ad una mappatura dell’impoverimento nella nostra regione e delle categorie scivolate nella povertà assoluta. Proprio in questi giorni stiamo esaminando i dati relativi ad oltre 65mila nuclei familiari, anche composti da una persona sola, che si trovano in situazione di povertà estrema”.
Per far fronte a questa emergenza, sancita oggi anche dai dati resi noti dai Sindacati “stiamo ipotizzando – spiega Elisabetta Gualmini – l’introduzione di una misura concreta di contrasto alla povertà”.
“Sostenere il reddito delle persone – conclude la vicepresidente della Regione – significa evitare l’esclusione e l’emarginazione sociale, e significa anche ridare loro dignità. Un’azione concreta, come quella che abbiamo allo studio, è anche un modo per dimostrare che le Istituzioni pubbliche sono fortemente impegnate a far sì che nessuno sia lasciato solo”

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



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