Tante le richieste per il bando promosso dalla camera di comemrcio per utilizzare al meglio i fondi europei 2014-2020
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da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara
Govoni: “Sono soprattutto le piccole imprese a presentare la più elevata percentuale di fallimento nella gara per l’aggiudicazione dei fondi europei gestiti direttamente da Bruxelles”.
Fino a 6.000 euro a fondo perduto per la scrittura e la candidatura del progetto.
Tante le domande che stanno pervenendo, in queste ore, in Camera di commercio per il bando volto all’abbattimento delle spese di consulenza e di assistenza tecnica sostenute dalle imprese ferraresi per la progettazione, scrittura e candidatura dei progetti presentati a valere sui fondi a gestione diretta erogati dalla Commissione europea (Horizon 2020, COSME, LIFE 2020, etc) e sul Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna 2014-2020.
Tra gli interventi ammissibili, l’analisi del contesto e check-up dei fabbisogni dell’impresa; lo sviluppo dell’idea progettuale e la verifica della sua fattibilità e sostenibilità; la redazione, revisione, gestione e monitoraggio del progetto; la verifica (richiesta dall’Unione europea) dei parametri di affidabilità economico-finanziaria dell’impresa; la ricerca partner;
la traduzione e l’interpretariato. La valutazione positiva del progetto da parte delle autorità comunitarie, ricorda la Camera di commercio, sarà condizione necessaria per l’erogazione del contributo.
“Sono soprattutto le piccole imprese a presentare la più elevata percentuale di fallimento nella gara per l’aggiudicazione dei fondi europei gestiti direttamente da Bruxelles, come dimostra l’analisi dei dati relativi ai finanziamenti per le call 2014 dello Sme Instrument, lo strumento dedicato alle Pmi che sviluppano innovazione (di prodotto, di servizio, di processo e di business model) al fine di guadagnare competitività sui mercati nazionali e internazionali, ha sottolineato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara. “Un maggiore utilizzo di tali risorse – ha proseguito Govoni – contribuirebbe certamente a riattivare diversi settori dell’economia provinciale, a creare occupazione, a sostenere l’imprenditoria e rianimare il settore della formazione, dell’istruzione e della ricerca”.
Per partecipare al bando della Camera di commercio, che prevede per ciascuna impresa un contributo a fondo perduto fino a 6.000 euro, le domande devono essere inviate su apposita modulistica (scaricabile dal sito dell’Ente di Largo Castello) con sottoscrizione digitale del legale rappresentante dell’impresa richiedente. Per maggiori informazioni: ufficio Marketing del territorio della Camera di Commercio (tel. 0532/783820; e-mail: promozione@fe.camcom.it), che invita le imprese anche a consultare con attenzione il sito www.fe.camcom.it.
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