da: ufficio stampa Comune di Comacchio
Durante il Consiglio Comunale straordinario svoltosi martedì sera presso il Comune di Comacchio, il Sindaco Marco Fabbri e la Dott.ssa Cristina Zandonini, Dirigente del settore Finanze e Partecipate, hanno dato una prima risposta all’interpellanza della Capogruppo PD Francesca Felletti in merito agli avvisi di pagamento del canone annuo sui passi carrabili, recapitati ai cittadini in questi giorni.
“E’ necessario fare subito chiarezza” – ha spiegato il Sindaco, ribadendo che la questione verrà comunque discussa più approfonditamente in un secondo momento in Consiglio comunale – “Gli avvisi di pagamento recapitati ai cittadini riguardano il Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP) relativo all’anno 2015, emesso per le posizioni presenti in banca dati e, pertanto, disgiunto dall’avvio del censimento”.
Il Primo Cittadino ha spiegato, infatti, che la sentenza della Cassazione n. 16733 del 27.07.2007, sulla base della quale è stata impostata l’interpellanza della consigliera Felletti, è intervenuta sì in materia di passaggi “a raso”, ma con riferimento al pagamento della tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (TOSAP) e non al canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (COSAP), che è, invece, vigente nel Comune di Comacchio. Che i passi carrabili “a raso” siano, assoggettati proprio a pagamento del COSAP è sancito altresì da una sentenza del Tribunale di Ferrara del 2011 nella quale si evidenzia peraltro che il canone va applicato anche ai casi di abusivismo (passi carrai a raso non dichiarati).
“Posto che TOSAP (tributo) e COSAP (canone) sono disciplinati da distinte normative (D.Lgs 15 novembre 1993 n. 507 e D.Lgs 15 dicembre 1997 n. 446, ndr), – ha concluso in Sindaco Fabbri – il canone trova fondamento in un provvedimento amministrativo, qual è il regolamento comunale e nel caso del Comune di Comacchio, all’art. 4 bis esso stabilisce che ‘Per passo carrabile si intende ogni accesso, anche a raso, ad un’area laterale idonea allo stanziamento di uno o più veicoli’ ”.
“Da ultimo, per quanto attiene le modifiche regolamentari apportate nel 2013, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 32 del 23.04.2013 – ha voluto precisare ulteriormente la Dott.ssa Zandonini – si riscontra che le stesse hanno interessato l’art. 28 “Versamento per occupazioni permanenti” e l’art. 33 “Sanzioni” e quindi non sono intervenute in materia di passi carrabili “a raso” e non risultano in contrasto con la sentenza della Corte di Cassazione del 2007”.
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