da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
Il ministero degli Affari Locali della Repubblica di Albania interessato a conoscere l’eperienza dell’Emilia-Romagna nell’ambito delle fusioni dei Comuni e del riassetto istituzionale
Favorire lo scambio e la cooperazione tra Regione Emilia-Romagna e il Ministero di Stato degli Affari Locali della Repubblica di Albania nel campo del decentramento amministrativo, della fusione dei comuni, del riassetto istituzionale, della promozione e della cooperazione reciproca. E’ l’obiettivo della dichiarazione congiunta siglata oggi in Regione tra il presidente Stefano Bonaccini e il ministro albanese Bledar Cuçi.
L’accordo tra le due istituzioni intende promuovere lo studio e la definizione di modelli di governance e di organizzazione gestionale dei Comuni. L’Assemblea Nazionale della Repubblica di Albania ha infatti di recente adottato una legge che prevede una importante fusione delle Local Government Unit, con la creazione di 61 nuovi Comuni. L’esperienza della Regione Emilia-Romagna, che ha già realizzato studi di fattibilità per le fusioni e le unioni comunali e identificato modelli organizzativi e di gestione applicata alle funzioni dei servizi comunali, è di grande interesse per il Ministero di Stato degli Affari Locali albanese.
In mattinata la delegazione albanese ha partecipato ad un seminario, introdotto dall’assessore regionale al Coordinamento delle politiche europee Patrizio Bianchi, sui processi di fusione avvenuti in Emilia-Romagna. All’incontro hanno partecipato il sindaco di Imola e presidente di Anci Emilia-Romagna Daniela Manca, Massimo Castelli sindaco di Cerignale (Pc), Daniele Ruscigno sindaco di Valsamoggia (Bo), Sabrina Mucchi sindaco di Fiscaglia (Fe).
La dichiarazione congiunta siglata oggi si impegna ad attivare visite di studio nella Regione Emilia-Romagna per conoscere le pratiche di successo organizzativo e gestionale e le funzioni assegnate ai comuni, oltre che per rafforzare la partnership per la cooperazione nella realizzazione di progetti comuni finanziati da programmi europei, nazionali e internazionali proprio dedicati al riassetto istituzionale e al decentramento amministrativo. L’accordo prevede inoltre di facilitare, anche avvalendosi della collaborazione di ANCI Emilia-Romagna, l’acquisizione di competenze qualificate che hanno contribuito a progetti nell’ambito del riassetto istituzionale della Regione Emilia-Romagna, soprattutto nell’ambito di tributi e imposte, dell’organizzazione dei servizi e della pianificazione territoriale, della gestione dei servizi informativi, dei lavori pubblici e dei servizi alla persona.
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