Lettera di Luigi Russo (Direttore organizzativo del Ferrara Buskers Festival e responsabile del Progetto Ecofestival)
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da: Associazione Ferrara Buskers Festival
Io non ci sto! L’articolo intitolato “Vie del centro come latrine” non da merito al grande sforzo che l’Associazione Ferrara Buskers Festival insieme al Gruppo Hera e al Comune sta facendo in questi anni con il Progetto EcoFestival, dal punto di vista della sostenibilità dell’evento e per offrire agli occhi degli spettatori l’immagine di una città pulita e in ordine, nonostante le centinaia di migliaia di persone che arrivano da ogni parte d’Italia e dall’estero. Il lavoro che stiamo facendo è enorme e riconosciuto anche da enti di certificazione (siamo tra i primissimi eventi culturali in Italia certificati Iso 20121) e da istituzioni che hanno inteso premiare il nostro impegno con riconoscimenti come il Premio Cultura in Verde, e con importanti patrocini come quello, recentissimo, rilasciato dal Ministero dell’Ambiente. I dati parlano a nostro favore: dall’inizio del progetto i rifiuti da spazzamento dell’area e da svuotamento dei cestini si sono ridotti del 56%, mentre la raccolta differenziata ha prodotto in quattro anni 672 quintali di rifiuti. 15 sono i nostri EcoAssistant che nell’area del festival si prodigano in ogni modo per sviluppare la raccolta differenziata e per dare consigli agli spettatori sul modo più corretto per smaltire ogni tipo di rifiuto. Inoltre, attraverso la Sorgente Urbana (installata dal Gruppo Hera in Piazza Trento e Trieste) e l’adozione del bicchiere riutilizzabile del festival abbiamo contribuito ad una drastica riduzione del materiale usa e getta e quindi della quantità di rifiuti prodotta. In collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente del Comune, distribuiamo perfino ecoastucci per evitare l’abbandono dei mozziconi per strada. Andare in vie non toccate dalla manifestazione, spesso degradate anche fuori dal Festival, come piazza Gobetti, dove l’abitudine al bivacco non è certo fenomeno recente e ascrivibile alla nostra manifestazione, ci pare poco corretta. Poi, che su centinaia di migliaia di spettatori ci sia qualcuno che non si comporti in maniera civile statisticamente è molto probabile, ma invitiamo tutti a vedere cosa lasciano in strada manifestazioni ben più piccole delle nostre. Abbiamo anche noi le nostre fotografie da mostrare, come quelle in allegato scattate il venerdì (una delle giornate più affollate) nel corso dell’edizione 2014, prima dell’intervento degli spazzini. E’ evidente che raccontano una storia completamente diversa.
Luigi Russo
Direttore organizzativo del Ferrara Buskers Festival e responsabile del Progetto Ecofestival.
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