da: ufficio stampa Comune di Ferrara
CONCITTADINA CENTENARIA – In consegna targa e lettera del sindaco
Gli omaggi dell’Amministrazione comunale a Ida Lodi.
In occasione del suo centesimo compleanno, in calendario oggi giovedì 27 agosto, la concittadina Ida Lodi riceverà in forma privata la tradizionale targa di benemerenza dell’Amministrazione comunale, accompagnata da una lettera di auguri del sindaco.
ASSESSORATO CULTURA – A Ferrara e a Ravenna martedì 1 e mercoledì 2 settembre
“L’eredità di Salomone. La magia ebraica in Italia e nel Mediterraneo”, un convegno internazionale
27-08-2015
Si è svolta in mattinata (giovedì 27 agosto) nella residenza municipale la conferenza stampa per presentare il convegno internazionale “L’eredità di Salomone. La magia ebraica in Italia e nel Mediterraneo” (Ferrara-Ravenna 1-2 settembre).
Per illustrare l’iniziativa, a cura di Fondazione MEIS (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) e AISG (Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo), erano presenti Massimo Maisto – vicesindaco e assessore alla Cultura/Turismo del Comune di Ferrara, Rav Luciano Caro – Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Ferrara e Saverio Campanini – Università degli Studi di Bologna, tra i curatori del convegno.
L’iniziativa approfondirà il tema del pensiero magico che da secoli, nonostante i divieti e i silenzi della Torah, innerva la cultura ebraica, tra rituali apotropaici ed esorcismi, amuleti e incantesimi, angeli e demoni.
“Per questo appuntamento potremmo parlare di ‘Meis prima del Meis’. – ha affermato l’assessore alla Cultura Massimo Maisto durante la presentazione – Questo secondo convegno scientifico, infatti, fa parte del percorso di avvicinamento verso l’apertura a Ferrara dell’unico Museo dell’ebraismo a livello nazionale che, anche alla luce della recente consegna di una nuova tranche di finanziamenti, è confermata per la prima metà del 2017. Oltre ad un luogo di conservazione infatti – ha aggiunto il Vicesindaco – Il Meis è destinato a divenire un attivo centro culturale, riferimento per ricercatori scientifici e studenti e insieme luogo per approfondimenti, studi e divulgazione”.
La Fondazione MEIS (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) e AISG (Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo) presentano il congresso internazionale L’EREDITÀ DI SALOMONE. LA MAGIA EBRAICA IN ITALIA E NEL MEDITERRANEO (Ferrara-Ravenna, 1-2 settembre 2015).
Rituali apotropaici ed esorcismi, amuleti e incantesimi, angeli e demoni. Il pensiero magico che da secoli, nonostante i divieti e i silenzi della Torah, innerva la cultura ebraica sarà al centro del congresso internazionale organizzato dalla Fondazione MEIS (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) e AISG (Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo), in programma martedì 1 settembre a Ferrara (alle 9 – Aula magna del Dipartimento di Economia e Management – via Voltapaletto 11) e mercoledì 2 settembre a Ravenna.
L’appuntamento, curato dai docenti dell’Università di Bologna Mauro Perani e Saverio Campanini, con la collaborazione di Emma Abate dell’École Pratique des Hautes Études di Parigi, accenderà i riflettori sull’eredità di Salomone, il terzo re d’Israele che avrebbe, con le proprie arti magiche, costretto i demoni a costruire il Tempio di Gerusalemme. A partire da lui, la magia si è diffusa in Italia e nel bacino del Mediterraneo, complici una certa ambivalenza sia della letteratura rabbinica, che associa i sortilegi ai peccati punibili con la pena di morte, senza però chiarire in che cosa esattamente consistano i comportamenti interdetti, sia della Torah, con le sue norme talvolta sfuggenti e le sue reticenze al riguardo.
Come testimoniano il Talmud (l’altro grande libro sacro dell’ebraismo, dove è raccolta la Torah orale, ossia le discussioni tra i sapienti e i maestri circa i significati e le applicazioni di quella scritta) e altri fonti, ben radicata in ogni strato della società ebraica e in ogni epoca è la credenza in un complesso microcosmo di entità ultraterrene e demoni, esseri intermediari fra l’uomo e l’angelo. Cangianti nell’aspetto, mobilissimi, invisibili, se necessario, di essi si alimenta una magia al contempo popolare e d’élite, comunque piegata a obiettivi molto quotidiani e umani: proteggersi dalle forze soprannaturali o scatenarle contro il nemico, maledicendolo; modificare il corso degli eventi; influenzare il prossimo, manipolandone opinioni e sentimenti; ottenere la guarigione o un buon esito; soddisfare la propria sete di vendetta.
Al di sopra di questi esseri fantastici e dai poteri eccezionali – dalla suadente Lilith, la più temibile, al Dybbuk, anima di un individuo morto prematuramente che s’incarna in un vivo, di solito entrando dalle dita dei piedi, per portare a compimento lo scopo della sua esistenza, fino al mostruoso Golem, il gigantesco automa di argilla con sembianze di essere umano – vi è Dio, che li ha creati. Ma poiché non fanno parte del mondo naturale, per combattere i demoni o ricavarne dei benefici, non c’è altra strada che ricorrere alla magia.
Se queste figure alimentano da secoli tanto le leggende della tradizione ebraica quanto la letteratura, il teatro e il cinema, permeando la cultura europea, il convegno che verrà ospitato presso la Facoltà di Economia dell’Università di Ferrara, il 1 Settembre, e il Dipartimento di Beni Culturali dell’Alma Mater, nella sede di Ravenna, il 2 Settembre, coinvolgerà un parterre internazionale in un confronto di grande interesse e attualità, se si considera la grande fortuna che la mistica ebraica e la Qabbala continuano a riscuotere, non solo tra gli ebrei, sull’onda di un ritorno all’esoterismo. Al centro dei lavori saranno innanzitutto le fonti, specie quelle provenienti dall’Italia, tra le quali vari manoscritti che attestano la presenza di rituali magici già nell’antichità.
Tra gli studiosi europei e israeliani che interverranno – oltre ai coordinatori e a Luciano Caro, Rabbino Capo di Ferrara, i rappresentanti delle Università di Torino, Roma (Sapienza), Amburgo, Tel Aviv, Gerusalemme, dello Shalom Hartman Institute, dell’École Pratique des Hautes Études e dell’Institut d’Etudes Avancées di Parigi -, porterà il proprio contributo anche Gideon Bohak, curatore della mostra “Magie. Anges et démons dans la tradition juive”, da poco terminata al Museé d’Art e d’Histoire du Judaisme di Parigi. Attraverso oltre trecento opere e documenti, molti dei quali inediti, prodotti nei secoli in Europa, Vicino e Medio Oriente – fatture, collane e gioielli, hamsot (amuleti di buona fortuna a forma di manina), vestiti, ciotole per incantesimi e antichi testi e rotoli -, l’esposizione parigina ha documentato la vivacità di queste superstizioni fino ai giorni nostri e portato alla luce il ruolo attivo dei rabbini nella trasmissione del sapere legato alla magia. Essendo, infatti, la Torah tanto severa quanto ambigua nella propria condanna delle pratiche esoteriche, le autorità religiose non potevano sperare di riuscire a contrastarle efficacemente e preferirono provare a “contenerle”, inserendole in un quadro normativo.
Il programma di “L’eredità di Salomone. La magia ebraica in Italia e nel Mediterraneo”, che lunedì 31 agosto, a Ferrara (sala dell’Arengo, Residenza Municipale), sarà anticipato dalla conferenza di Moshe Idel sul tema “The Italian Center of Kabbalah”, è disponibile sul sito www.meisweb.it.
UFFICIO STATISTICA – Dati e informazioni disponibili in formato cartaceo e online. Da oggi in pubblicazione
‘Annuario statistico 2014′, ritratto di Ferrara in cifre
27-08-2015
Si propone come uno strumento di lavoro per tutti gli operatori economici, sociali e culturali oltre che per l’Amministrazione comunale e può rispondere alle esigenze statistiche di studenti, professori o semplici cittadini interessati a conoscere meglio la nostra realtà. E’ la nuova edizione dell’Annuario Statistico del Comune di Ferrara, da oggi in pubblicazione, che aggiorna al 31/12/2014 le principali informazioni statistiche disponibili a livello locale. La pubblicazione, che mantiene la collaudata impostazione di fondo delle precedenti edizioni e si arricchisce di nuovi dati, si consegna quindi alla città come prezioso strumento di conoscenza del territorio.
“Ancora una volta – afferma l’assessore alla Statistica Luca Vaccari – l’Ufficio Statistica del Comune di Ferrara ci regala una panoramica su molteplici aspetti della nostra comunità; una pubblicazione densa di dati, disponibili anche online, utili sia per chi amministra sia per chi vuole acquisire conoscenze su temi specifici del territorio, basandosi su elementi ufficiali forniti da professionisti. L’Annuario è inoltre accompagnato da una presentazione in grado di fornire le principali chiavi di lettura degli argomenti proposti”.
La pubblicazione viene prodotta in forma cartacea e si può ritirare gratuitamente all’Ufficio Statistica del Comune di Ferrara (via Mons. Luigi Maverna, 4) ed è disponibile in formato elettronico sul sito web dello stesso ufficio, all’indirizzo http://www.comune.fe.it/statistica.
In ragione della convenzione 2008 fra i Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera per la gestione del Servizio statistico associato, prossimamente in rinnovo per il 2016, il capitolo 18 contiene i dati statistici più significativi riferiti ai comuni di Masi Torello e Voghiera.
Particolare cura è stata data ai contenuti e alla comprensione dei dati e, dove necessario, sono state spiegate in modo dettagliato le terminologie utilizzate nelle tabelle ed il significato statistico degli indicatori presentati. Tutto questo affinché chi si accosta al mondo della statistica ufficiale possa comprenderla e utilizzarla al meglio, disponendo di uno strumento utile per l’interpretazione dei fenomeni e per la formulazione di politiche e strategie di intervento sul territorio.
Osservando i dati
Demografia:
La popolazione residente ferrarese al 31/12/2014 ammonta a 133.682 unità, valore superiore all’ammontare di popolazione censita, ma di quasi 1.800 persone inferiore rispetto al 31/12/2010, prima del Censimento. La popolazione ferrarese è stata in costante diminuzione dal 1965 (anno in cui Ferrara raggiunge la sua massima espansione demografica con 158.058 abitanti) fino al 2002; negli anni successivi la popolazione complessiva riprende a salire ininterrottamente ogni anno; l’inversione di rotta avviene per il progressivo aumento di cittadini stranieri che si stabiliscono nella nostra città. Al 31/12/2014 sono iscritte in anagrafe 12.586 persone di cittadinanza straniera, che costituiscono un contingente pari al 9,4% della popolazione totale, livelli però inferiori a quelli che si registrano in ambito regionale dove l’incidenza di stranieri sui residenti supera l’11%. La continua crescita della popolazione di cittadinanza straniera ha visto nel 2014 un rallentamento; questo rallentamento unito ad un saldo naturale negativo (nati-morti) e di un saldo migratorio moderatamente positivo (iscritti in anagrafe- cancellati), la popolazione totale del comune di Ferrara ha raggiunto nel 2014 una stabilità.
Le comunità straniere più numerose sono quella Rumena e quella Ucraina, rispettivamente con 1.981 e 1.922 residenti (nel 2014 il numero di Ucraini si è stabilizzato mentre quello dei romeni è continuato a crescere, sorpassando per numerosità il primato 2013 dell’Ucraina). Distanziate seguono quella Moldova e quella Albanese (con, rispettivamente, 1.428 e 1.061 persone), che precedono quelle del Marocco e della Cina (con, rispettivamente, 842 e 785 persone); a seguire, nell’ordine, troviamo Nigeria, Pakistan, Camerun, Tunisia, Filippine, Polonia, Libano, Fed.Russa, Iran, Grecia. Le rappresentative maschili più numerose sono quella Rumena e quella Albanese (rispettivamente con 824 e 551 persone), mentre quella Ucraina è la più numerosa in campo femminile (con 1.581 donne, che costituiscono oltre l’80% dell’intera comunità Ucraina).
I cittadini stranieri vengono a Ferrara soprattutto per lavoro; questo ha determinato, fino al 2010, uno svecchiamento della nostra popolazione: l’indice di vecchiaia (rapporto percentuale tra persone di 65 anni e oltre e giovani sotto i 15 anni) era sceso progressivamente dal 1999 (quando era pari a 287,2) fino ad arrivare al valore di 251,9 nel 2010. Dal 2011 però segna una ripresa, riportandosi a 261,7 nel 2013 e stabilizzandosi a 259,7 nel 2014; questo valore rappresenta uno dei valori più alti in Italia (l’indice di vecchiaia italiano, al 01/01/2015, è pari a 157,7, quello della Liguria, la regione più “vecchia”, è pari a 242,7, mentre quello della nostra regione è 173,6). L’età media dei ferraresi è pari a 48,2 anni (in Italia 44,4, in Emilia Romagna 45,6).
I cognomi più frequenti dei residenti a Ferrara sono Rossi, Ferrari e Mantovani. Al 309esimo posto e in salita troviamo il cognome cinese Chen. I nomi di battesimo sono Andrea, Marco e Luca per gli uomini, Maria, Anna e Laura per le donne. Al 130esimo posto troviamo Ion tra gli uomini, nome rumeno, e al 185esimo Mariya tra le donne, nome ucraino.
Nel 2014 sono nati 890 bambini. Il quoziente di natalità (nati in rapporto alla popolazione) si mantiene al 6,7 per mille, segnando dal 2011 una diminuzione e invertendo la crescita che si osservava dal 1996, mentre si stabilizza il tasso di fecondità totale (numero medio di figli per donna), che dopo la crescita degli ultimi anni si attesta, nel 2014, a 1,21 (era 0,89 nel 2001).
Anche la natalità si è giovata, nell’ultimo decennio, del ragguardevole contributo apportato dai cittadini stranieri: il quoziente di natalità, calcolato sui soli nati da genitori entrambi stranieri, era pari al 18,9 per mille nel 2012, al 16,1 nel 2013 e 16,7 nel 2014, ben oltre il doppio di quello complessivo (6,7 per mille), pur segnando una contrazione dal 2013.
L’età media dei papà a Ferrara nel 2014 è di 37 anni e 3 mesi, quella delle mamme 33 anni e 7 mesi (entrambi in costante crescita).
I nomi più gettonati per i nati del 2014 sono stati Francesco, Alessandro e Leonardo per i bambini, Emma, Giulia e Sofia per le bambine.
La mortalità è nel 2014 al 13,7 per mille. La causa di morte più frequente è una malattia del sistema circolatorio (37,5% dei casi), seguita dal tumore (30,3%). Al di sotto dei 70 anni di età la causa marcatamente più frequente è il tumore (50,8% dei casi).
L’età media dei deceduti è in leggero innalzamento: è 83,8 anni per le donne e 78,7 per gli uomini.
Scende ulteriormente nel 2014 al 3,0 per mille, il quoziente di nuzialità (rapporto tra matrimoni e popolazione residente), con i matrimoni civili che continuano a sovrastare quelli religiosi: nel 2014 si sono celebrati a Ferrara 402 matrimoni, 22 in meno rispetto al 2013, di cui 281 con rito civile e 121 con rito religioso. Il sorpasso dei civili sui religiosi è avvenuto, a Ferrara, nel 2004 e il divario aumenta anno dopo anno.
L’età media dello sposo è stata, nel 2014, di 41,4 anni, quella della sposa di 37,9 anni.
Ben nel 22,4% dei matrimoni troviamo almeno un coniuge di cittadinanza straniera o italiana acquisita: nel 11,4% la sposa è straniera (o di cittadinanza italiana acquisita) e lo sposo italiano, nel 4,0% viceversa e nel 7,0% entrambi i coniugi sono stranieri (o di cittadinanza italiana acquisita).
Stabile negli ultimi anni il numero dei nuclei familiari; a fine 2014 raggiungono quota 65.170, con un numero medio di componenti pari a 2,0.
Continua ad aumentare il numero di famiglie uni personali, che rappresentano il 39,9% delle famiglie totali ; seguono quelle di 2 componenti, con il 31,1%.
In famiglia unipersonale vive il 19,4% dei residenti (25.971 persone). Quasi la metà di queste (il 42,1%) è rappresentato da un anziano/a di 65 anni e oltre (10.941 persone). Nel 40,5% delle famiglie vive almeno un anziano e nel 20,5% delle famiglie almeno un bambino/adolescente fino a 17 anni.
Il 10,0% delle famiglie ha almeno un componente di cittadinanza straniera, in aumento rispetto agli anni precedenti (erano il 6,2% nel 2007).
Aspetti socio-economici:
Stabile il numero di bambini accolti negli asili nido comunali: 904 le domande accolte nel 2014. Con l’apertura di un nuovo nido, l’andamento delle domande in lista d’attesa è in diminuzione: dopo un picco di 374 domande non accolte registrato nel 2008, nel 2014 si scende a 180. Il grado di copertura del servizio rispetto alla domanda potenziale (costituta dai bambini residenti nella fascia di età 0-2 al 30/9 dell’anno di riferimento) è del 33,8% nel 2014.
Lo stesso indicatore cresce anche relativamente al servizio di scuola materna comunale, passa dal 27,1% del 2012 al 28,4% del 2013 e del 2014 (riferito dai bambini residenti nella fascia di età 3-5 al 30/9 dell’anno di riferimento). Rimangono stabili le domande accolte, 838 nel 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014, mentre risalgono quelle in lista d’attesa, 325 nel 2014. A questi bambini se ne aggiungono 417 che frequentano le materne statali (con una scuola in più nel 2014).
Alle scuole elementari e alle scuole medie inferiori ferraresi, sia comunali che private, sono iscritti, nell’anno scolastico 2014/15, rispettivamente 4.951 e 3.006 bambini, in costante aumento.
Sono complessivamente 9.451 gli studenti iscritti agli istituti ferraresi secondari di secondo grado nell’anno scolastico 2014/15; gli istituti più attrattivi sono il Liceo Classico “L.Ariosto”, con 1.652 iscritti, il Liceo Scientifico “A.Roiti” con 1.487 e l’Istituto Tecnico Industriale “Carpeggiani-Copernico” con 1.332.
In leggero calo nel 2014 il numero degli iscritti all’Università di Ferrara; nell’anno accademico 2013/14 si registrano 15.596 studenti (iscritti nuovo ordinamento). 8.292 sono gli iscritti a lauree triennali, 5.505 a quelle a ciclo unico e 1.799 alle specialistiche. L’area di minor richiamo è quella umanistica, per il 78% con iscritti di genere femminile. Nel 2012/2013 si sono laureati 2.923 studenti e il 17% a pieni voti con lode (110 e lode), il 18,6% delle laureate e il 14,5% dei laureati.
Gli anni dal 2009 al 2013 non sono stati anni particolarmente felici per il turismo ferrarese, dopo gli exploit fatti registrare nei due anni precedenti. Dopo gli elevati livelli raggiunti tra il 2007 e il 2008 con circa 200.000 arrivi, si è assistito ad una contrazione, certamente connessa anche agli eventi sismici del maggio 2012. Dopo una moderata ripresa nel 2013, nel 2014 i quasi 197.000 arrivi registrati ci ha riportato ai livelli più alti di quegli anni. Nel 2014 per i 196.750 arrivi negli alberghi, si sono registrate 392.248 giorni di presenze. La permanenza media dei turisti è stata di 2 giorni. Sono stati 60.054 i turisti stranieri, superando i livelli massimi osservati nel 2007-2008; i tedeschi, in passato i più affezionati alla città, con 6.301 arrivi sono superati dai cinesi (8.973) e seguiti dai francesi (5.598).
Due importanti mostre hanno avuto luogo nel 2014 a Palazzo dei Diamanti: “Zurbarán (1598 – 1664)” dal 14 settembre 2013 al 6 gennaio 2014 e “Matisse, la figura. La forza della linea, l’emozione del colore” dal 22 febbraio al 15 giugno 2014, visitate complessivamente da 135.023 persone nell’anno. I musei comunali permanenti sono stati visitati, nel 2013, da 147.809 persone, il Castello Estense da 128.760, il Museo di Spina da 22.706, la Pinacoteca Nazionale da 21.686, Casa Romei da 12.293; il Museo Ebraico è rimasto chiuso per i danni sismici. Il Museo nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah (MEIS), inaugurato il 20/12/11, viene aperto in occasione di mostre temporanee e ha registrato 5.548 visitatori nel 2014.
Dal 2009 ad oggi sono stati anni difficili per l’occupazione: la crisi economico finanziaria mondiale si è ripercossa sui lavoratori ferraresi determinando aumento della disoccupazione ed un calo dell’occupazione. Crescono le persone in cerca di occupazione, nel 2014 mediamente 8.200 (erano 3.700 nel 2008, 4.300 nel 2009, 4.800 nel 2010, 5.200 nel 2011, 6.600 nel 2012 e 6.900 nel 2013) e 1.700 lavoratori sono in cassa integrazione (erano 300 nel 2008 mentre 1.400 nel 2009, 600 nel 2010, 500 nel 2011, 900 nel 2012 e 500 nel 2013) Il tasso di disoccupazione nel 2014 sale ulteriormente dal 10,8% del 2013 al 12,8%, in costante crescita dopo il minimo di 6% osservato nel 2008.
L’occupazione maschile scende nel 2014 a 28.200 occupati (erano 31.300 gli occupati nel 2008); l’occupazione femminile ha avuto un andamento altalenante, tornando ai livelli del 2008, quando le occupate di genere femminile erano 27.000: nel 2014 mediamente sono 27.600. Queste dinamiche determinano una diminuzione del tasso di occupazione complessivo (calcolato sulla popolazione in età lavorativa dai 15 ai 64 anni), pari a 66,1% nel 2014, inferiore rispetto al 2013, per un totale di 55.800 occupati, 1.400 in meno rispetto al 2013.
Nel 2013 sono stati denunciati all’Inail 2.134 infortuni sul lavoro (nessuno mortale). Il loro ammontare annuo è decrescente negli ultimi 6 anni.
Il numero di pensioni Inps vigenti riferite ai titolari residenti nel comune di Ferrara ha iniziato a decrescere dal 2006 ad oggi (48.004), mentre gli importi medi continuano il trend crescente (894,36 euro). Il numero di titolari donne è superiore a quello degli uomini, ma gli importi medi percepiti sono nettamente inferiori: per esempio le pensioni di vecchiaia tra le donne ammontano mediamente a euro 766, mentre per gli uomini a euro 1.487 (al 1 gennaio 2015).
Il reddito complessivo medio delle persone fisiche nell’anno di imposta 2013 è nel comune di Ferrara di 22.797 euro annui procapite.
In leggera diminuzione il numero di imprese attive individuali del comune di Ferrara registrate al Registro Ditte della C.C.I.A.A., che passano dalle 6.593 del 2013 alle 6.516 nel 2014; calano le Società di persone (attive), da 2.224 del 2013 a 2.158 del 2014. Aumentano le Società di capitale (attive), da 2.334 del 2013 a 2.376 nel 2014. In leggera ripresa il numero di imprese artigiane, 2.979 nel 2011, 2.973 nel 2012, 2.970 nel 2013 e 2.986 nel 2014.
Le Unità locali (luogo fisico dove si svolge la produzione o si eroga un servizio) del comune di Ferrara calano, passando dalle 14.449 del 2013 alle 14.275 del 2014. Le più numerose sono sempre quelle commerciali, che, in crescita fino al 2013, nel 2014 scendono a 3.851 e rappresentano il 27,0% del totale, seguite da quelle edili (1.821, in calo) e da quelle agricole (1.623, in forte diminuzione).
La stasi del mercato immobiliare mostra un timido segnale di ripresa nel 2014: i permessi per nuovi fabbricati residenziali, ben lontani dai 246.962 mc concessi nel 2007, anno di massima attività edilizia, e scesi a 12.429 mc del 2013 (compresi gli ampliamenti), tornano a risalire leggermente con 18.298 mc nel 2014. In ulteriore lieve calo invece i fabbricati non residenziali, da 221.214 mc nel 2009 a 25.453 nel 2014 (compresi gli ampliamenti). La crisi del settore è riscontrabile anche nel costante calo dei volumi di compravendita, più che dimezzati rispetto al 2007.
Il numero di sfratti esecutivi, principalmente per morosità o altra causa sono stati 245 nel 2013 e in numero inferiore, 210, nel 2014.
Nel 2009 l’inflazione aveva raggiunto valori minimi storici, a Ferrara (+0,8%) ancor più che a livello nazionale (+1,0%), ma nel 2010 aveva visto un aumento della variazione dell’indice NIC di +1,6% (+1,9% a livello nazionale) e nel 2011 a Ferrara a dicembre aveva raggiunto il +3,2% e il +3,3% a livello nazionale. Nel 2012 e ancor più nel 2013 e nel 2014 si assiste alla contrazione della variazione annuale, portando l’inflazione a dicembre 2014 a valori negativi a Ferrara, -0,3%, ed a 0,0% a livello nazionale. (A luglio 2014 si è leggermente risaliti a +0,4% a Ferrara e a +0,2 a livello nazionale (giugno): vedi ultima anticipazione dei prezzi di Ferrara http://servizi.comune.fe.it/attach/statistica/docs/anticipazione_luglio_2015.pdf ).
Nella nostra città rispetto a dicembre 2013 sono comunque aumentati e con percentuali superiori al +2% i costi dei Servizi postali, +5,7%, dei Servizi di trasporto, +4,9%, dei Pacchetti vacanza, +4,9%, della Scuola dell’infanzia ed istruzione primaria, +4,8%, dei Servizi di alloggio, +3,7%, di Acquisto mezzi di trasporto, +2,4%, dell’Istruzione universitaria, +2,4%, dei Servizi finanziari n.a.c., +2,0%. Al contrario hanno visto una consistente diminuzione superiore al -2% i prezzi degli Apparecchi telefonici e telefax, -12,5%, degli Apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici, -7,6%, della Fornitura acqua e servizi vari connessi all’abitazione, -4,0%, delle Spese di esercizio mezzi di trasporto, -3,5%, dell’Energia elettrica, gas e altri combustibili, -3,0% e delle Assicurazioni, -2,3%.
Stabile il numero dei veicoli circolanti nel comune nel 2014, 106.953 veicoli (il modello di auto più diffuso è la Fiat Punto), ed in lieve ripresa il numero di immatricolazioni di veicoli nuovi (4.446 nel 2014), che aveva registrato diminuzioni dal 2009 al 2013. Il modello nuovo più frequentemente immatricolato nel 2014 è la Peugeot 208.
In diminuzione nel 2014 il numero degli incidenti con infortunati nel nostro comune, rispetto al 2013, con 563 incidenti. Dai 660 del 2009 si era cresciuti ai 697 del 2010 ed ai 699 del 2011, per poi scendere a 630 nel 2012, a risalire lievemente a 637 nel 2013 e tornare a diminuire a 563 nel 2014. Il numero di vittime mortali è di soli 6 casi nel 2014. Scende ulteriormente anche il numero di feriti, 710 nel 2014 da 799 nel 2013. L’indice di mortalità (percentuale deceduti in rapporto agli incidenti), cala a 1,1, e l’indice di lesività è stabile a 126,1. Complessivamente, nel 2014, sono stati coinvolti 1.050 veicoli e 58 pedoni. I veicoli sono per il 63,8% autovetture, per il 16,4% biciclette, per l’8,5% moto, per il 4,7% mezzi pesanti, per il 3,8% ciclomotori e l’1,3% dei casi è rappresentato da veicolo ignoto perché datosi alla fuga. Le cause più frequenti degli incidenti sono il mancato rispetto della precedenza e la “guida distratta”; queste infrazioni si riscontrano, rispettivamente, nel 14,4% e nel 13,3% dei conducenti coinvolti. Sono stati trovati con tasso alcolico superiore alla soglia consentita lo 1,5% dei conducenti coinvolti.
Sono 61.835 le violazioni accertate dalla Polizia Municipale nel 2014. La maggior parte delle sanzioni sono per divieto di sosta (26.659); seguono, distanziate, quelle per velocità pericolosa o eccesso di velocità e per mancato uso delle cinture di sicurezza. Sono state sospese 885 patenti e ritirate 161. A seguito dell’attivazione del sistema Musa – Controllo automatico accessi ZTL sono state accertate 24.466 sanzioni per transiti non autorizzati.
I vigili di quartiere hanno dato corso a 4.910 segnalazioni e 4.481 sono state evase.
Un ruolo importante della Polizia Municipale è costituito dall’attività educativa: per questa sono state impiegate 209 ore e sono stati coinvolti oltre 2.300 utenti.
Stabile rispetto al 2013 il numero di fatti delittuosi nel nostro comune, dopo l’aumento osservato nel 2011: dai 7.188 denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria nel 2010 si era passati agli 8.679 del 2012 e attestandosi agli 8.637 del 2013. I furti, che costituiscono il 61,9% dei reati, sono cresciuti notevolmente nel 2012 e sono stabili nel 2013, dai 3.861 del 2010 ai 5.550 del 2012 ed ai 5.350 del 2013. Non sono disponibili i dati ufficiali 2014. Diminuisce nel 2014 il numero di detenuti nel carcere di Ferrara: al 31/12/2014 si contano 295 reclusi, rispetto ai 392 registrati al 31/12/2013.
Masi Torello
La popolazione del comune di Masi Torello è di 2.359 abitanti, piuttosto stabile negli ultimi cinque anni (+9 unità nel 2014), con un saldo naturale moderatamente negativo, compensato da quello migratorio leggermente positivo. L’indice di vecchiaia risulta pari a 265,9, mentre l’età media della popolazione è 49,0 anni.
Negli ultimi dieci anni cresce notevolmente il numero di cittadini stranieri residenti a Masi Torello, che passano dai 40 che si registravano all’1/1/2007 ai 128 dell’1/1/2015. La nazionalità più rappresentata è quella Ucraina.
Sono registrate, al 31/12/2013, 245 imprese localizzate nel comune di Masi Torello, e 291 unità locali. Le imprese sono per la maggior parte a carattere individuale (72,2%); a seguire troviamo le società di persone (15,5%), le società di capitale (9,4%) e altre forme giuridiche (2,9%). Le unità locali sono per lo più del settore agricolo (30,2%); a seguire troviamo quelle commerciali (20,6%) e quelle edili (13,7%). Il 30% delle imprese sono artigiane. Sono presenti 14 esercizi di commercio ogni 1000 abitanti.
Il reddito complessivo medio dichiarato per l’anno 2013 ammonta a 18.420 euro per contribuente, mentre l’importo medio delle pensioni nel 2014 è di euro 824.
Voghiera
Con una mortalità sempre superiore alla natalità (come nel comune capoluogo) e un saldo migratorio solo occasionalmente superiore a quello naturale, la popolazione di Voghiera è in tendenziale diminuzione: al 31/12/2014 si contano 3.781 residenti, 41 unità in meno del 2013.
L’indice di vecchiaia, che si attesta sul valore di 289,3, mentre l’età media della popolazione è 49,9 anni.
Il 2014 ha visto un ulteriore consistente aumento di cittadini stranieri residenti, che raggiungono le 188 persone dell’1/1/2015. La nazionalità più rappresentata è quella Rumena.
Sono registrate, al 31/12/2014, 413 imprese localizzate nel comune di Voghiera (15 in meno del 2013) e 469 unità locali, entrambe in contrazione rispetto al 2013. La maggior parte delle imprese sono a carattere individuale (il 75,8%), seguite dalle società di persone (15,3%), dalle società di capitale (6,3%) e da altre forme giuridiche (2,7%). La maggior parte delle unità locali (il 39,7%) appartiene al settore agricolo, seguite da quelle del commercio (16,0%) e delle costruzioni (13,9%). Le imprese artigiane costituiscono il 27,6% delle imprese. Sono presenti 13 esercizi di commercio ogni 1000 abitanti.
Il reddito complessivo medio dichiarato per l’anno 2013 ammonta a 17.528 euro per contribuente, mentre l’importo medio delle pensioni nel 2014 è di euro 804.
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