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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

“Favorire il lavoro delle donne, aumentarne la presenza nei luoghi delle decisioni e realizzare un nuovo modello di sviluppo e coesione sociale”. Incontro a un anno dall’approvazione della legge quadro regionale sulla parità e contro le discriminazioni di genere

Bologna – “Strumenti legislativi per promuovere la parità, misure di sostegno economico a favore della conciliazione tra i tempi del lavoro e quelli di cura, attenzione alla salute e alla prevenzione, interventi contro la violenza valorizzando il protagonismo dei centri antiviolenza regionali, lotta agli stereotipi e promozione di modelli attenti e rispettosi delle differenze di genere”. Queste le azioni concrete – ha sottolineato l’assessore regionale al Bilancio e alle Pari opportunità Emma Petitti – con cui sarà data attuazione alla legge quadro regionale sulla parità e contro le discriminazioni di genere (L. 6/14), approvata un anno fa dall’Assemblea legislativa e oggi al centro di un convegno, intitolato “Parità, motore di sviluppo per fare ripartire l’Italia”, organizzato alla Terza Torre della Regione Emilia-Romagna.
“Lavoreremo per aumentare notevolmente la presenza delle donne nei luoghi in cui vengono assunte le decisioni”, ha sottolineato il presidente della Regione Stefano Bonaccini. “In questa regione ci sono condizioni nella società, nel mondo del lavoro e nei servizi di livello europeo ma dobbiamo insistere perché anche la politica apra una nuova stagione legislativa sulle politiche di genere e di parità”.
“Vi sono contraddizioni su cui dobbiamo lavorare molto – ha aggiunto Petitti – con azioni concrete per realizzare un nuovo modello di sviluppo e coesione sociale previste nel nostro patto di legislatura. Nel nuovo Patto per il lavoro, su cui abbiamo lavorato con le organizzazioni imprenditoriali e sindacali, i rappresentanti delle istituzioni, del mondo bancario, delle Università e dell’associazionismo, è stata dedicata un’attenzione particolare al tema dell’occupazione femminile, della parità delle retribuzioni e della conciliazione tra vita e lavoro. Le politiche di genere saranno il leitmotiv di tutte le politiche regionali e i risultati saranno raccontati in modo trasparente nel nuovo ‘Bilancio di genere’ cha sarà realizzato nei prossimi mesi”.
Il convegno ha avuto tra i suoi relatori, oltre a Bonaccini e Petitti: la presidente dell’Assemblea legislativa regionale Simonetta Saliera, la presidente della Commissione Parità e diritti delle persone Roberta Mori, la consigliera nazionale di Parità Franca Cipriani, la vice presidente del Senato Valeria Fedeli e la deputata e consigliera del Presidente del consiglio per le Pari opportunità Giovanna Martelli.

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