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da: Circomassimo Arcigay e Arcilesbica Ferrara

“Questo Matrimonio non s’ha da trascrivere.”

L’incontro di venerdì tra le associazioni LGBT ( Arcigay- Arcilesbica Circomassimo, Famiglie Arcobaleno e Agedo) e il sindaco Tagliani, non ha avuto l’esito sperato, sembrava la parodia dei Promessi Sposi proposta dal trio Lopez, Marchesini e Solenghi.
La raccolta di 1300 firme di cittadini ferraresi per la trascrizione a Ferrara dei matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso, non ha avuto nessun effetto sul nostro sindaco che adducendo numerose motivazioni quasi tutte ideologiche, ha definito il problema una questione politica ferrarese.
Infatti, il sindaco teme di creare spaccature all’interno del gruppo consigliare del PD -evidentemente impermeato di resistenze e reticenze che mal si accordano con la rivendicazione di essere un partito laico, moderno e di sinistra – che non aiuterebbero nella gestione amministrativa del Comune nel suo complesso.
Non si possono sacrificare l’uguaglianza, l’equità e la dignità delle persone lesbiche e gay, transessuali, delle loro famiglie e dei loro figli in nome di una triste ricerca di equilibrio della maggioranza.
Ben venga l’impegno di iniziare una riflessione all’interno dello stesso gruppo consigliare sul tema delle trascrizioni: i tempi sono abbondantemente maturi per risvegliarsi dal sonno, sostenere le persone omosessuali e transessuali e – soprattutto – tutelare le loro famiglie al pari di quelle formate da persone eterosessuali.
Non sarà difficile reperire materiale su cui informarsi e confrontarsi: non ultima la sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti D’America che ha riconosciuto che la Costituzione protegge anche il matrimonio tra persone dello stesso sesso e che ha affermato, tra le altre cose: “La limitazione del matrimonio alle coppie etero può essere sembrato naturale e giusto per lungo tempo, ma la sua incompatibilità logica con il significato centrale del diritto fondamentale di sposarsi è ora manifesta:”
Tutti aspettiamo che il Parlamento intervenga, ma non si faccia confusione con quanto si sta discutendo in parlamento in questo periodo; le trascrizioni dei matrimoni sono altra cosa e non c’entrano nulla con le unioni civili e mentre il parlamento discute, il tempo passa e le persone gay e transessuali, le famiglie omogenitoriali e i loro figli non possono più aspettare perché esistono, sono anche a Ferrara, e chiedono subito una risposta ai loro bisogni e necessità.
Il Sindaco Tagliani ha perso un’occasione importante, ma la comunità omosessuale e transessuale non ha intenzione di desistere.

Circomassimo ( arcigay e arcilesbica )
Famiglie Arcobaleno – Ferrara
Agedo – Ferrara”

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