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da: Roberto Guerra

Tagliani di questo passo meglio risparmi risorse elettorali: non solo quelle del PD proprio tutte quante…: Bilancio Virtuoso per Virtuoso, come dargli torto se abolisce le prossime inutili elezioni locali… Visto tutte le opposizioni semplicemente ridicole! Ci possiamo anche aggiungere mezzo PD locale e certa Intellighenzia rossa nostra che sparano più volentieri contro la svolta di Matteo Renzi nazionale che contro le destre e la finanzocrazia: tralasciando la stessa dubbia autenticità dei renziani ferraresi, come noto autoriciclati, tranne pochissimi originari. Eccezione tra gli intellettuali Roberto Pazzi che ieri, riprendendo poi quel noi diciamo dal 2010 da Controcultura/Supereva.., sul Carlino ha elogiato un futurista (Renzi) a Palazzo… confermando altra stoffa rispetto a molti colleghi cosiddetti liberi pensatori. Ma tornando a Ferrara semplicemente appunto ridicolo e rivelatore lo stato delle opposizioni. Al di là di limiti localistici e sempre poco autocritici magari, a quanto pare le uniche news decenti di questi mesi, ovvero l’appello di Tavolazzi di qualche tempo fa e lo stesso di Gulinati di queste ore, per almeno una certa unità elettorale per qualche chance al ballottaggio, la cronaca segnala un disastro e basta.
I soliti grullini/grillini estensi, soprattutto, ovvero i più deboli concettualmente, in gran parte ancora ambientalisti luddisti e molto agresti a livelli sinaptico, come i verdi non a caso spariti, vaneggiano/vagheggiano certificazioni dubbie di Grillo e incredibile porta in faccia al’unico costante oppositore- nel bene e nel male ma altro il focus ci pare…- Tavolazzi (chiuso o meno, ma l’appello lui l’ha fatto…) di questi anni. Altri grillini ex PpF e neo altre sigle d’area ci pare essi stessi, al di là di qualche singolo, hanno seminato poco lo stesso appello, pur possibilisti…
Nei paraggi anti Tagliani, la destra ex PDL nei suoi rami attuali… si autogratificano con delle primarie parodie come tutte le primarie, parodie della democrazia diretta stessa on line di Grillo… (boomerang già per lo stesso Grillo) democrazia diretta che ha senso a livello metapolitico e basta ma poi va in certo modo filtrata e rettificata per non avallare poi eletti popolari privi di meritocrazia e competenze, i soliti arrivisti furbi eccetera… La politica senza avanguardie con le idee diventa sempre piccola politica, demagogia popolare sul serio, contenitori per l’ascesa appunto di soggetti mossi dal risentimento e dalla mera invidia del potere, altro che amanti dell’Altro e del Popolo! Poi lanciare un moderato come Anselmi a Ferrara (al di là dell’architetto) in una fase dove solo estremismi inediti (come lo stile rottamazione di Renzi) ma legittimi e non idioti, meritocratici, conoscitivi e ben pilotati, possono convincere la gente giustamente a dir poco scettica verso qualsivoglia profumo debole o malaticcio o idealistico moralistico, la dice lunga sia sul passatismo mentale delle destre nostrane sia come intelligenza mediatica, sono fuori dalla realtà (oppure fin troppo dentro con scopi precisi di inciuci e scambi conferme di poltrone magari tra Ferrara e la Regione…):
Le eventuali opposizioni di sinistra estrema recitano il solito copione, alla fine poi inciuci sempre con il PD locale, ufficiali o meno…. I radicali infine continuano l’altra sceneggiata ormai decennale…al di là dei temi, come se ancora scioperi della fame o altre amenità sopravvalutate abbiano oggi un reale valore politico.
Più in generale- e tutti quanti- compreso il PD- altro che aperture alla Società Civile, chi si propone e magari ha i numeri, oggettivamente verificabili, non è gradito, spiriti liberi bannati. Alcuni scrivono anche a e sulla stampa locale (alcuni anche altrove fuori mura , come se non esistessero (si pensi solo a Sgarbi e la sua Collezione d’arte in tour in mezzo mondo e rifutata a Ferrara!!!).
Ma che città è questa dove abbiamo opposizioni del genere e un PD renziano per finta o quasi?
Non resta che fare una semplice tabellina: neppure ormai la spiegazione primaria è di natura ideologica ben nota… gli oppositori, come poi, il governo locale, riflettono semplicemente la psicologia collettiva della città , al di là di alcune eccellenze culturali, università in particolare inclusa, di alcune personalità culturali, di alcuni oppositori singoli anche non banali e tutto quel di solare che si voglia. MA POI NEBBIA E LENTEZZA DA LUMACHE IN OGNI CAMPO DOMINANO SOVRANE! STRUTTURALMENTE la città è indietro di 50 anni! A livello di sinapsi e neuroni collettivi, poco al passo con il divenire storico che segnala ormai 20 anni di Internet, decenni di nuove ricerche sia storiografiche che tecnoscientifiche, neuroscienze incluse, ECCETERA eccetera.
Quel che luccica sono bellissime ma semplici scintille, come dei cristalli in qualche vagone di qualche locomotiva di qualche treno di un particolare binario. Ma non esistono a Ferrara sguardi globali organizzati capaci di vedere che qua vanno cambiati radicalmente binario, locomotiva, treno e tutti gli altri vagoni: a tutti i livelli nella metafora; fare politica, fare cultura, fare economia locale, fare informazione locale ecc. Speriamo di sbagliarci, poco da stare allegri… D’altra parte qualcun altro allora spieghi a Ferrara a parte tutti i bachi che pur si denunciano e che neppure il PD locale (al di là delle dichiarazioni ufficiali) ignora almeno (ma poi spesso con risposte primitive o quasi), appunto come mai spiccano un PD di bersaniani oggi tutti renziani e Opposizioni ridicole del genere. (E non si dica che è colpa del berlsuconismo, qua non ha mia attecchito nemmeno la magnitudo 5 di Tini Cansino da Drive In!).

Roby Guerra futurista, Scuola Romana di Filosofia Politica curatore del Giornale Blog futurista Asino Rosso (dal 2008)

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