da: ufficio stampa A.N.B.I.
Comincerà mercoledì 22 Luglio p.v. alle ore 17.00 la “due giorni “ di confronti “IL CIBO E’ IRRIGUO”, organizzata da ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue) in occasione di Expo 2015.
A Baveno, in provincia di Verbania, si terrà la prima sessione di lavori sul tema “I Consorzi protagonisti di cANBIamento. La PAC 2014-2020 un’opportunità da cogliere”.
L’incontro, che gode del cofinanziamento della Commissione Europea, prevede gli interventi, tra gli altri, di Paolo De Castro, membro Commissione Agricoltura Parlamento Europeo; Giuseppe Marinello, Presidente Commissione Agricoltura Senato; Fabrizio De Filippis, docente Università Roma Tre. Nell’occasione saranno indicati i nuovi scenari disegnati dalla Politica Agricola Comune in materia di gestione delle risorse idriche, testimonianza del nuovo ruolo assunto dai Consorzi di bonifica.
Inizierà invece la mattina di giovedì 23 Luglio alle ore 10.30, nell’Auditorium di Palazzo Italia ad Expo Milano, la sessione sul tema “ANBIzioni di un territorio protagonista”. Interverranno, fra gli altri: Giovanni Legnini, Vicepresidente Consiglio Superiore Magistratura; Cesare Mirabelli, Presidente Emerito Corte Costituzionale; Luca Sani, Presidente Commissione Agricoltura Camera Deputati; Roberto Moncalvo, Presidente Coldiretti; Chiara Braga, Commissione Ambiente Camera Deputati; Viviana Beccalossi, Assessore Territorio Regione Lombardia. L’articolato confronto, cui parteciperà anche l’Eurodeputato, Paolo De Castro, disegnerà il nuovo ruolo assunto dai Consorzi di bonifica nella gestione del territorio.
E’ prevista infine la presenza di Gianluca Galletti, Ministro dell’ Ambiente, alla sessione conclusiva sul tema “ANBIenti d’acqua: le scelte per un futuro sostenibile” prevista giovedì 23 Luglio dalle ore 15.30 .Interverranno fra gli altri: Erasmo D’Angelis e Mauro Grassi, Unità di Missione #italiasicura; Michele Pisante, Commissario Delegato C.R.E.A. .Al centro del confronto sarà la funzione ambientale dell’acqua e l’importante ruolo rivestito dall’irrigazione in una cornice di ecocompatibilità.
EMILIA-ROMAGNA – IN PRIMA LINEA CONTRO LE NUTRIE
Oltre centomila capi, in costante aumento: a tanto ammonta il numero di nutrie, stimato, nel comprensorio del Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale (con sede a Reggio Emilia). E’ una situazione insostenibile per i gravi danni riscontrati: la pericolosità delle nutrie, infatti, oltre ai danni provocati ai raccolti, costituisce un fattore di grande minaccia per la stabilità arginale dei canali consortili in quanto nidifica nelle sponde dei canali, creando grosse e pericolose voragini. Di fronte a questa emergenza, l’ente consortile ha deciso di partecipare ai piani di eradicazione e controllo delle nutrie predisposti dalle Province di Reggio Emilia e di Modena, oltre che dal Comune di Moglia, con un significativo, contributo alla loro realizzazione. In Emilia Romagna i danni accertati e risarciti ammontano a 2 milioni di euro ( € 1.400.000,00 pagati dall’ente pubblico e € 600.000,00 dagli Ambiti Territoriali di Caccia), ma si tratta solo di una parte dei danni realmente subiti che, secondo stime di Coldiretti regionale, ammonterebbero ad oltre tre milioni. “Purtroppo – si legge in un comunicato consorziale – il caso di un argine perforato, soprattutto in inverno, può causare danni incalcolabili, se si considera come ampi territori della Bassa Reggiana siano interamente difesi, dalle acque, proprio da chilometri di argini. Basti pensare che, nella relazione stilata da alcuni tra i più importanti nomi dell’idraulica, la causa scatenante la rottura dell’argine del fiume Secchia, il 18 gennaio 2014, è stata individuata proprio nelle tane degli animali selvatici, che hanno ridotto la resistenza del corpo arginale”.
VENETO – DRONI PER IL MONITORAGGIO DEL TERRITORIO
“L’impiego dei droni per il rilievo ambientale e topografico”: è stato questo il titolo dell’evento organizzato, a Venezia, dall’Unione Veneta Bonifiche in collaborazione con “European Project Consulting” e “Menci Software Computer/Tecnologia”. In Italia le imprese collegate al mondo dei droni sono ormai una settantina; si tratta di un settore ancora giovane, ma che permette moltissime applicazioni, tra cui quelle “green”. I droni, nel monitoraggio ambientale, sono infatti un utile strumento, che permette un costante aggiornamento della topografia, il monitoraggio dei territori fino all’impiego nell’agricoltura di precisione. In Veneto ci sono già casi di studio come l’utilizzo per il rilievo aerofotogrammetrico della cassa di laminazione per la mitigazione del rischio idraulico del rio Rio Dolzetta nel comune di Romano d’Ezzelino, effettuato dal Consorzio di bonifica Brenta (con sede a Cittadella, in provincia di Padova) o il supporto di droni per la realizzazione degli interventi di somma urgenza lungo l’asta del torrente Stizzon nei comuni di Seren del Grappa e Feltre.
TOSCANA – UN TRAGUARDO IMPORTANTE
Sono partiti i lavori di riduzione del rischio idraulico del fiume Pecora, un percorso lungo, denso di ostacoli e criticità, ma che alla fine si è riusciti a superare. Saranno circa sei i mesi necessari per portare a termine i lavori. L’appalto è stato assegnato non con il sistema al massimo ribasso, ma con il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa; questo ha consentito al Consorzio di bonifica Toscana Costa (con sede a Vada, in provincia di Livorno) di valutare la qualità delle offerte sulla base di parametri tecnici ben determinati. I lavori progettati dall’ente consortile sono interventi importanti per la sicurezza del territorio, tanto più se si considera che le condizioni attuali del fiume Pecora e del suo bacino rappresentano un pericolo per la collettività. L’area di questo intervento è posta nel tratto del corso d’acqua in località Sc! opaione, nel comune di Scarlino. Il progetto prevede, come intervento principale, la realizzazione di una cassa di laminazione in grado di invasare circa novecentomila metri cubi d’acqua, associata ad altre opere idrauliche complementari. Il complesso degli interventi consentirà di “laminare” in maniera significativa il picco di piena ed assicurare il transito della portata con tempo di ritorno duecentennale nel tratto vallivo del corso d’acqua.
MARCHE – LA PROVINCIALE NON SI ALLAGHERA’ PIU’
Si sono conclusi i lavori per rimuovere l’occlusione fluviale alla confluenza tra i fiumi Apsa e Foglia e che provocava continui allagamenti della strada provinciale nel comune di Montecalvo. Il Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro) ha ripristinato il regolare deflusso delle acque fluviali in località Ca’ Marcone. Gli interventi sono avvenuti in due momenti: da Gennaio a Marzo, quando era possibile provvedere al taglio vegetazionale, sono stati tolti alberi e rami secchi già caduti in alveo oppure pericolanti; tra Maggio e Giugno, invece, è stato rimosso tutto il materiale ghiaioso, che occludeva la confluenza delle acque e sono state consolidate le sponde di entrambi i corsi d’acqua. Si è trattato di un lavoro strategico, richiesto dall’Amministr! azione Comunale montecalvese poiché, durante lo scorso inverno, l’arteria viaria era stata chiusa numerose volte. In occasione dei lavori, l’ente consortile ha provveduto anche a creare un nuovo argine a protezione della strada provinciale.
TOSCANA – IL PUNTO SULL’ORDINARIA MANUTENZIONE
E’ in continuo aggiornamento sul sito del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (con sede a Firenze) il programma degli sfalci della vegetazione lungo gli argini dei corsi d’acqua in diretta gestione, lunghi circa millecentottanta chilometri, ai quali si aggiungono le superfici delle casse di espansione ed altre opere idrauliche presenti sui principali corsi d’acqua della media valle del fiume Arno: Ema, Greve, Pesa, Vingone, Elsa, Bisenzio, Marina, Ombrone Pistoiese, Vincio, Brana, Stella e loro affluenti. Su questi argini, l’ente consorziale ha quasi completato il primo passaggio di sfalcio, calendarizzato tra la primavera e l’estate, avendo raggiunto oltre il 70% dei tratti inseriti nel programma.
La manutenzione ordinaria degli argini dei corsi d’acqua in II categoria idraulica compete invece alle Province e alla Città Metropolitana di Firenze. Tenuto conto delle oggettive e pressanti difficoltà finanziare della Città Metropolitana, la Regione Toscana ha stanziato un contributo straordinario a favore dei Consorzi di bonifica toscani per eseguire le manutenzioni ordinarie più urgenti. Dal momento che questo finanziamento regionale non è comunque sufficiente a coprire le spese necessarie per la manutenzione di tutto il reticolo idrografico di II categoria, sono stati individuati i tratti, nei quali con maggiore urgenza bisogna intervenire. Quanto specificato ha però allungato in maniera sostanziale le tempistiche per la manutenzione ordinaria.
VENETO – INAUGURATO NATANTE “MANGIA SPORCO”
Si è trattato di un’inaugurazione particolarmente attesa, quella organizzata dal Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta (con sede a San Bonifacio, VR) sulle acque del lago Fimon, in quanto il mezzo anfibio Truxor è uno dei 2 presenti nell’Italia settentrionale; l’altro è in gestione all’Amministrazione Provinciale di Mantova. Il mezzo anfibio, il cui acquisto è stato cofinanziato dalla Regione Veneto, garantirà la pulizia lacustre, aumentando il valore turistico del sito e riportando il lago all’originale bellezza.
LOMBARDIA – UN SOGNO POSSIBILE
Si è tenuto a Milano il convegno “Un grande progetto per la Regione Lombardia – Riaprire i navigli a Milano”. In relazione ad una possibile attuazione della riapertura dei navigli, da sempre al centro di grande interesse, è emersa la necessità di avviare un Accordo di Programma tra tutti i soggetti interessati, in primis Regione Lombardia e Comune di Milano. E’ stato ricordato come il tema abbia una valenza ben più ampia dell’area milanese e sia inseribile in un progetto più vasto per garantire la navigabilità su tutta la rete, riqualificando e riattivando i navigli di tutta la Lombardia. E’ toccato al Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) illustrare le possibili ricadute positive, derivanti da una sinergia fra enti, come già accaduto per la messa in sicurezza delle Dighe di Panperduto, che ha permesso di riqualificare l’intera area.
EMILIA-ROMAGNA – UNA RICERCA PROGETTUALE APPLICATA
L’istituto agrario Garibaldi-Da Vinci, un’eccellenza scolastica romagnola, ha avuto l’opportunità di mettere in evidenza, ad Expo Milano, la propria capacità di elaborare progetti utili al proprio settore di studio. La scuola cesenate, infatti, ha avuto la ghiotta opportunità di presentare il progetto “Acqua&TerritorioLab”, un modello di operatività tecnologica, applicata e sviluppata con il Consorzio di bonifica Romagna (con sede a Ravenna) insieme al Consorzio di 2° grado Canale Emiliano Romagnolo – CER (con sede a Bologna), coordinati dall’Unione Regionale Bonifiche Emilia Romagna (URBER).
Il progetto, in un’ottica di sostenibilità ambientale a 360°, vuole promuovere il migliore uso possibile dell’acqua per fini irrigui, avvalendosi anche delle tecnologie più sofisticate in grado di determinare il corretto fabbisogno idrico delle singole colture in relazione ai diversi fattori ambientali, mutabili a seconda dei territori considerati. Il progetto “Acqua& TerritorioLab” ha, per esempio, consentito agli allievi delle quarte dell’indirizzo “Agraria, agroalimentare ed agroindustria” di sviluppare una conoscenza approfondita dei moderni servizi ideati all’interno del mondo dei Consorzi di bonifica. Nel corso della fase propedeutica del progetto, i tecnici consorziali hanno formato gli alunni in lezioni mirate di laboratori-attivi multimediali, in cui gli stessi studenti sono stat protagonisti delle sperimentazioni simulate in campo. Una parte degli stessi allievi ha anche svolto uno stage lavorativo p! resso l’ente consortile ravennate per incrementare il proprio bagaglio di conoscenza sull’irrigazione di precisione, asset strategico per il futuro agricolo non solo italiano.
GARGANO A MILANO
Il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, interverrà, nel pomeriggio di martedì 21 Luglio p.v., al convegno organizzato a Milano da Unione Regionale Bonifiche Puglia e Consorzio di bonifica montana Gargano (con sede a Foggia) nell’ambito di Expo 2015. Nel Padiglione Agriexpo si parlerà di “Biodiversità Agraria e Forestale del Gargano”.
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