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da: ufficio stampa Coldiretti Emilia-Romagna

Vivo apprezzamento per l’operazione della Guardia di Finanza di Ravenna. È quanto esprime Coldiretti Emilia Romagna per il sequestro nel ravennate di circa 150 mila ettolitri di mosti d’uva, vino e sottoprodotti di lavorazione e derivati.

Occorre chiudere le porte – afferma Coldiretti regionale – a tutti i tentativi di frode e sofisticazione per difendere il buon nome e la qualità che il vino dell’Emilia Romagna si è conquistato in Italia e nel mondo. Nell’esprimere grande apprezzamento per l’operazione, Coldiretti Emilia Romagna sostiene che “occorre insistere sulla tolleranza zero nei confronti di episodi e soggetti che causano un grave danno economico e di immagine al settore vitivinicolo regionale”.
Coldiretti Emilia Romagna chiede pertanto “che venga fatta chiarezza al più presto per sgombrare i sospetti da un settore che in Emilia Romagna nel 2014 ha prodotto 6,3 milioni di ettolitri di vino per un valore di 342 milioni di euro, con il 46 per cento dei vini costituiti da prodotti Dop e Igp”.

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