Nota di Luigi Vitellio su centro accoglienza di Pontelagoscuro
Tempo di lettura: 2 minuti
da: ufficio stampa Partito Democratico Ferrara
Apprendo con amarezza dell’ennesima “gita” che il consigliere Spath organizza, per andare a visitare luoghi in cui, in realtà, non ci sono oggetti da vedere, ma persone.
Questa volta è toccato al neo aperto centro di accoglienza profughi a Pontelagoscuro in cui, è utile ricordarlo, vi sono richiedenti asilo che non vengono in Italia per rubare o togliere il lavoro agli italiani: vengono in Italia per scappare alle torture, alle guerre, alle persecuzioni, alla fame e probabilmente alla morte.
Donne e uomini che spinti dallo spirito si sopravvivenza decidono di abbandonare il loro paese per cercare un luogo piu’ civile.
Ed e’ proprio da qua che dobbiamo partire, dimostrare loro che l’Italia è un luogo in cui civilmente si accetta chi ha bisogno.
Pare invece che il consigliere Spath sia piu’ intenzionato a farsi fotografare e porre problemi, invece di risolverli come dovrebbe essere suo dovere in qualità di rappresentante dei cittadini.
Suo dovere ricordare che dietro alle persone ci sono storie, magari anche terribili, che non si meritano di esser banalizzate in numeri o infelici frasi fatte.
Proprio per questo è mia intenzione chiedere al Comitato Vivere Insieme di Pontelagoscuro di coinvolgere tutte le associazioni del territorio, per incontrare e dare il benvenuto ai nuovi arrivati e, perchè no, coinvolgerli in attività socialmente utili, come vero strumento di integrazione e coesione sociale: perché solamente così e solamente con i fatti si puo’ parlare di integrazione, senza scadere nella piu’ becera demagogia.
Non e’ accettabile che sulle sfortune altrui si faccia “carne da macello” per la politica.
Luigi Vitellio
Riceviamo e pubblichiamo
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it