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da: ufficio stampa Coldiretti Emilia-Romagna

Pesche e nettarine, con degustazioni e assaggi aiutano a combattere la violenza sulle donne. L’obiettivo è anche rilanciare produzioni che rischiano di scomparire: solo negli ultimi 15 anni in Emilia Romagna fino il 50 per cento di pescheti in meno.
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Puntuali all’appuntamento del capodanno dell’estate arrivano sulla Riviera Romagnola migliaia di “regine rosa di Romagna” per dare il benvenuto e fare da aperitivo al popolo della Notte Rosa che scatterà sui 110 chilometri di costa il 3 luglio prossimo.
Lo annuncia Coldiretti Emilia Romagna sottolineando che, appena colte dai produttori di Coldiretti nell’entroterra, pesche e nettarine di Romagna cominceranno a scaldare i motori per la kermesse notturna con una anteprima tutta romagnola: il 2 e 3 luglio, dalle 18.30 alle 23.30, Coldiretti, Campagna Amica e Confesercenti, in collaborazione con Linea Rosa e Comune di Ravenna, promuovono l’evento “Quando il Rosa l’ha dl’Amôr” (“quando il rosa ha cuore e sapore”), aspettando la Notte Rosa in piazza del Popolo e piazza dell’Unità d’Italia.
Due serate di gastronomia, solidarietà e cultura interamente “in rosa”, con piatti che si rifanno a pesche e nettarine nei ristoranti della piazza; aperitivi e gelati alla pesca; recite, letture e musiche romagnole e, ovviamente, un’ondata di pesche e nettarine.
L’incasso relativo alle degustazioni di gelato e alla vendita delle pesche sarà devoluto a Linea Rosa, associazione da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne.

Per offrire ai turisti l’opportunità di assaporare un prodotto fresco a chilometri zero e allo stesso tempo cogliere l’occasione per dare informazioni sull’entroterra romagnolo, le sue bellezze e i suoi giacimenti enogastronomici, i produttori di Coldiretti saranno presenti nei mercati serali di Campagna Amica, giovedì 2 luglio a Marina di Ravenna in piazza Dora Markus, e venerdì 3 luglio, in pole position sulla Notte Rosa, a Lido di Classe, in viale Caboto, e al Camping Village di Cesenatico.

La valorizzazione delle produzioni locali – ricorda Coldiretti Emilia Romagna – diventa fondamentale per salvaguardare le colture che hanno reso famosa la Romagna nel mondo. Per questo il “capodanno dell’estate” sarà rinfrescato da pesche a chilometri zero, romagnole doc, che costituiscono un prodotto fresco, pieno di gusto, dissetante perché ricco di sali minerali e, soprattutto, come apprezzeranno i tanti ospiti della Riviera, ricco di preziosa vitamina “A” che favorisce l’abbronzatura estiva.

È anche per questa ricchezza nutrizionale che pesche e le nettarine sono “osservate speciali” – scrive Coldiretti – in quanto negli ultimi 15 anni c’è la tendenza ad un arretramento della produzione, tra il 2000 e il 2014 in Emilia Romagna gli ettari coltivati a pesche sono passate da 16.000 a 7.700 ettari con un calo del 51% della superficie coltivata, mentre le nettarine sono passate da 15.400 ettari a 10.300 (–32 per cento).
Per questo Coldiretti Emilia Romagna ha già promosso ad Expo il rilancio della frutta, rilancio che ora proseguirà sulla Riviera e nelle città della nostra regione per far apprezzare quella che costituisce la frutta per eccellenza dell’estate ai milioni di turisti attesi al mare e nella città d’arte emiliano romagnole.
L’obiettivo è garantire una adeguata remunerazione ai frutticoltori ed evitare che ci sia un arretramento dei prezzi che porti alla lenta scomparsa di queste produzioni.

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