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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

La Regione segue la vicenda dopo il summit a Roma e le assemblee dei lavoratori in fabbrica. L’assessore regionale alle attività produttive Palma Costi: “Condividiamo la preoccupazione del sindacato e delle istituzioni locali per il grave impatto occupazionale. Pronti a mettere in campo strumenti utili alle prospettive di rilancio”

La Regione segue con attenzione la vicenda della Cisa azienda metallurgica di Faenza, in provincia di Ravenna. Dopo l’incontro a Roma al ministero dello Sviluppo economico e le assemblee dei lavoratori in azienda, l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi ha espresso «apprezzamento per la costituzione del tavolo presso il ministero.
Un tavolo di confronto vero e senza pregiudiziali. Condividiamo la preoccupazione del sindacato e delle istituzioni locali per il grave impatto occupazionale e la necessità di salvaguardare una importante realtà produttiva.
Poiché il nostro obiettivo principale rimane la salvaguardia dell’occupazione, la Regione può mettere in campo in questa crisi interventi di formazione e riqualificazione professionale, visto che l’azienda ha dichiarato di voler rivedere il proprio modello produttivo spostandosi verso prodotti di maggior valore aggiunto.
Possibili anche interventi legati ai bandi Por Fesr per la ricerca industriale e l’innovazione per nuovi prodotti su cui l’azienda intende impegnarsi».
La Regione sarà presente a Roma anche ai prossimi incontri sulla crisi dell’azienda faentina che verranno convocati.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



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