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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

La Regione propone il ritiro della procedura di mobilità e si rende disponibile a mettere in campo gli ammortizzatori sociali in deroga per consentire il tempo ad un tentativo di rilancio del sito produttivo L’assessore regionale Palma Costi: “Salvaguardare l’occupazione e rilanciare il sito produttivo, sono gli obiettivi. Ora ciascuno dovrà fare la propria parte”

Ritiro della procedura di mobilità e disponibilità della Regione Emilia-Romagna ad intervenire con gli ammortizzatori sociali in deroga per consentire il tempo ad un tentativo di rilancio del sito produttivo dello stabilimento Borgotaro di Kale Italia.
È questo quanto proposto dall’assessore regionale alle attività produttive Palma Costi durante l’incontro del tavolo istituzionale per la crisi dello stabilimento Kale di Borgotaro (Parma).
All’incontro convocato oggi pomeriggio in viale Aldo Moro a Bologna, oltre la Regione erano presenti il Comune di Borgotaro, la Provincia di Parma, i rappresentanti sindacali di categoria e dei lavoratori nonché i rappresentanti della proprietà turca di Kale Italia assistiti da Confindustria Ceramica.
Al termine dell’incontro è stato siglato un verbale nella quale i rappresentanti della azienda si impegnano a trasferire alla proprietà del Gruppo Kale la proposta avanzata dalla Regione.
«Il nostro obiettivo è salvaguardare l’occupazione ma anche un sito produttivo molto importante per un territorio. La proposta e la disponibilità della Regione messa in campo va in questa direzione.
Ora ciascuno dovrà fare la propria parte – ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi – e auspichiamo che la proprietà aziendale sappia cogliere l’opportunità, oltre che di onorare le garanzie date a tutti i livelli istituzionali, anche di completare il percorso iniziato negli anni scorsi quando il Gruppo Kale ha acquisito Fincuoghi».

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



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