da: organizzatori
“Il nuovo regolamento presentato in commissione dall’assessore Chiara Sapigni sulla compartecipazione da parte degli utenti al costo dei servizi di assistenza domiciliare, pasti a domicilio, rette per ricoveri in strutture, non va a sanare nulla né a togliere le responsabilitá di mancata vigilanza sui conti dell’Asp.
Rivela semmai il continuo procedere a ‘tentoni’ dell’Amministrazione. Un risparmio, peraltro solo ipotizzato grazie a simulazioni, di 200mila euro é una goccia nel mare rispetto al buco vero di oltre 1 milione e 400 mila euro, che non si é prodotto da un giorno all’altro.
Non solo. Considerando che é frutto delle nuove modalitá di applicazione Isee, che oltre a tenere conto del patrimonio considera la possibilità di intervento/sostegno dei figli – Ferrara é tra i primi Comuni ad attuarlo – non é privo di vulnerabilità.
É solo un tentativo di recuperare quattrini in nome di una più equa distribuzione delle risorse, che non può essere spacciato come soluzione. Rimangono molti interrogativi, primo dei quali se nella concretezza le proiezioni si riveleranno ‘giuste’.
Secondo, se questo non si tradurrà poi nella inevitabile riduzione degli accessi e quindi in una inferiore erogazione dei servizi, anche su altra utenza, e penso ai minori.
Infine, all’assessore Sapigni, che in commissione ha parlato di verifica semestrale, ne chiedo una trimestrale, così sará più semplice tamponare eventuali emergenze senza dovere correre ai ripari.
Confermo che in tutta l’operazione Asp é mancato il controllo e ci sono precise responsabilità.
Ma posto che nessuno, pare, vuole assumersele per il recente passato, chiedo che per il presente e l’immediato futuro si operi in maniera diversa e soprattutto puntuale e tempestiva”.
Paola Peruffo, consigliere comunale F.I.
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