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da: Ferrara Baseball

Tempo di primi timidi bilanci in Lega Amatoriale Baseball (LAB), dopo tre giornate dall’inizio del campionato.

La competizione deve ancora entrare nel vivo: la lettura della classifica attuale non può che essere parziale, al netto dei recuperi e dei tanti scontri diretti ancora da giocare, ma c’è già materia sufficiente per un po’ di taglia e cuci.
Padova resta la squadra da battere: i campioni in carica sono in vetta, forti non tanto delle tre vittorie maturate contro Treviso, Venezia e Conegliano, ma del loro sempre solido assetto tattico. L’inizio di stagione degli Sharks, tra i protagonisti lo scorso campionato e noti per il loro gioco agguerrito, è iniziata in ritardo a causa del rinvio della partita con i Ponzano Barbers; che, al contrario, hanno stupito vincendo all’esordio contro i favoriti Bandits di San Biagio (lo scorso anno secondi), e replicando con Treviso.
Proprio Treviso dovrà rispondere alle tre sconfitte iniziali nei prossimi scontri diretti con le altre concorrenti della marca.
Una vinta e una persa il bilancio degli esordienti Rebels di Mirano, comunque già primatisti per fair play e per l’attaccamento dimostrato dal proprio pubblico.
Gli americani di Aviano hanno dato spettacolo durante il bellissimo torneo del 25 aprile, regolando – anche se di misura – una rappresentativa allstar della Lega Amatoriale, per poi maramaldeggiare su Treviso e Venezia. Quest’ultima ha riscattato due sconfitte con una doppia vittoria ai danni dei Drunkballs di Badia Polesine e del CSI Ferrara Baseball; che, tra di loro, hanno già disputato ben quattro sfide, tutte vinte dai ducali.
E se Badia se la passa maluccio, avendo perso anche con Venezia, i ferraresi non possono sedersi sugli allori. La sconfitta subita da Venezia dopo una rimonta commovente ma tardiva, ha messo in luce pregi e difetti della squadra estense: una formazione che quest’anno ha cambiato molto (tanto nel roster quanto a livello societario) a fronte di qualche ritardo di preparazione; che sta definendo partita dopo partita i ruoli e la formazione, alla ricerca del mix ideale tra gioventù ed esperienza; una squadra mostratasi finora capace di un gioco a tratti molto intenso, ma anche di improvvisi momenti di buio.
Ma che comunque, e questa è l’impressione migliore, ha saputo far valere una innata resilienza.
Giugno e luglio saranno mesi fitti di impegni: la posta in palio, un biglietto in prima classe per i playoff previsti a settembre.

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