Terza giornata del Salone del Restauro di Ferrara: dall’OPD di Firenze al Louvre di Parigi, dall’architettura del ‘900 a Pompei
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da: ufficio stampa Culturalia
La XXII edizione del Salone del Restauro prosegue domani, venerdì 8 maggio, con una terza giornata ricca di appuntamenti, focus e tavole rotonde che spaziano dalle eccellenze tutte italiane e riconosciute a livello mondiale a progetti che porteranno a Ferrara importanti partner stranieri.
La giornata vede la partecipazione del MiBACT con un convegno ministeriale dal titolo: Il Ministero riformato:tutela, valorizzazione, turismo, che metterà in luce le migliorie introdotte dalla recente riforma.
Il MiBACT rimane protagonista dell’atmosfera internazionale che si respira a Restauro e che sarà interpretata da una delegazione scientifica costituita in collaborazione con il Museo del Louvre di Parigi, la quale presenta un focus sul progetto “La città dei musei.
Le città della ricerca”, coordinato da Letizia Caselli, e presentato ufficialmente in occasione di Restauro 2015, con l’idea di un nuovo museo, il museo della viva conoscenza, all’interno di “Venezia e Parigi.
“Gli smalti dipinti su rame detti veneziani del Rinascimento italiano. Musei e ricerca interdisciplinare: una nuova alba del patrimonio culturale”.
Il venerdì apre anche con la presentazione dei prodigiosi restauri dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, imprescindibile partner di Restauro, che presenterà le recenti attività dei vari settori, dai disegni di Giuseppe Pellizza da Volpedo, al dipinto del Ritratto di Baccio Valori di Sebastinao del Piombo, e al Martirio di San Lorenzo dal Pulpito della Resurrezione di Donatello nela Basilica di San Lorenzo a Firenze.
Sempre per la sezione restauri eccellenti il Museo di Sant’Agostino di Genova presenta “Le storie di San Giovanni Battista”: contesto storico-artistico e restauro di un affresco genovese di fine ‘200, mentre Antonio Zaccaria di Restauro Beni Culturali e Giorgio Bonsanti, già Ordinario di Storia e Tecnica del Restauro all’Università di Firenze, propongono A mali estremi, nuovi rimedi: affascinanti e insoliti casi di restauro tra cui Il restauro delle mummie animali del Museo Egizio di Torino e il Mosè al roveto ardente di Van Schoor.
Pe i grandi restauri dell’architettura del Novecento, la Prof. Arch. Rita Fabbri di Labora/Teknehub, Dipartimento di Architettura, Univeristà degli Studi di Ferrara, coordina la presentazione del caso de “La Casa del Mutilato di Forlì, un momumento del ventennio”: un’approfondita ricerca che ha affrontato il progetto di restauro e rifunzionalizzazione dell’edificio evidenziando le peculiarità storico-architettoniche, definendolo come primo caso studio di completa applicazione del protocollo GBC Historic BuildingTM.
Presenti anche domani importanti contributi al dibattito sullo Smart Museum; in “Dalla casa al museo”, organizzato da Alessandro Massarente di TekneHub Università di Ferrara, si parlerà di esempi concreti di applicazione di nuove tecnologie alla fruizione degli spazi museali, tra cui “Genius Loci, Casa Museo e Territorio: il caso Giorgione a Castelfranco Veneto” e “Casa Museo Giacomo Matteotti, Fratta Polesine”.
Nel pomeriggio altro appuntamento tamatico con Il progetto musei in strada. tecnologie applicate agli allestimenti e il focus promosso da ANMLI – Associazione Nazionale dei Musei di Enti Locali e Istituzionali, MUSEO E COMUNITÀ. Musei come strumenti di crescita e di trasformazione sociale.
Sotto la luce dei riflettori domani anche i contributi numerosi e di impronta decisamente internazionale di ICE – Istituto nazionale per il commercio estero e ASSORESTAURO, che propongono i case studies della riqualificazione integrale di Habana Vieja a Cuba, del restauro dei mosaici di Santa Sofia con il metodo endoscopico, e dei progetti realizzati in seno a importanti collaborazioni con enti e istituzioni di settore della Russia, della Bulgaria e della Turchia.
Sempre al fianco di Restauro anche la Regione Emilia-Romagna, importante partner soprattutto alla luce della sempre attuale attenzione rivolta alla ricostruzione post sisma del 2012: “La regione Emilia Romagna al Salone del Restauro di Ferrara” propone una tavola rotonda durante tutta la giornata.
Importante vetrina per l’innovazione e la sperimentazione del settore, Restauro ospiterà domani il “Progetto Pompei” realizzato dall’Università di Bologna.
Vedrà l’orgogliosa introduzione del Rettore dell’Università degli Studi di Ferrara, Pasquale Nappi, il focus sul successo nella partecipazione a Horizon 2010 Societal Challenge n.6. “Inclusive Innovative and Reflective Societies”: verso il Work Programme 2016-2017.
L’Italia è infatti la prima in Europa per partecipazione, prima per coordinatori vincitori, seconda per partner vincitori ed alza la performance di contributo finanziario dal 8,5% consolidato del 2007-2013 al 11,34%. Durante l’incontro sarà possibile entrare anche nel dibattito in corso del Work Programme 2016-2017.
Giornata dedicata anche ai premi quella di venerdì, con la cerimonia di premiazione del Premio Architettura Orizzontale 2013-2015 / progetti per la riqualificazione dello spazio pubblico contemporaneo e dei tessuti storici
promosso da E.S.PO. – Ente Sviluppo Porfido del Trentino, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura di Ferrara, che si svolgerà alla presenza della giuria, dei vincitori e dei menzionati.
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