da: ufficio stampa Ente Palio Città di Ferrara
Il Vescovo di Ferrara nel corso dei suoi incontri con Borghi e Rioni ricorda spesso che “La Contrada è la casa della gente del Palio” e – poiché il Rione di San Paolo in queste settimane ha la sede inagibile a causa di lavori di ristrutturazione – ieri sera Mons. Negri ha invitato a casa sua i contradaioli bianco-neri che si erano radunati nel Chiostro piccolo per salutarlo e portargli omaggio.
Una breve passeggiata dalla sede del Rione a quella della Curia – con la cattedrale illuminata a fare da sfondo – e la singolare comitiva capitanata da Mons. Negri è giunta fino alla bellissima Sala del Sinodo di Palazzo Arcivescovile.
I contradaioli di San Paolo hanno spiegato al Vescovo quali sono i principi che indirizzano la vita in contrada. “Da noi tutti sono estremamente importanti, ma nessuno lo è più degli altri. – ha spiegato la capocontrada bianco-nera Laura Scanavini – Tutti devono fare il loro pezzetto e tutti i pezzetti sono indispensabili: siamo una contrada piccola ma energica e la città ormai ci conosce bene.”
Dal canto suo, prendendo spunto da un’osservazione di uno dei giovani contradaioli che ha ammesso di trascorrere tutto il suo tempo libero a disposizione di questa vivace comunità , Mons. Negri ha osservato : “Quello che voi avete chiamato passatempo è un passare il tempo in maniera importante. Questo perché lo passate impegnandovi nella costruzione e realizzazione di un progetto. – ha detto riferendosi alla sede della Contrada che viene ristrutturata per mano dei suoi contradaioli – Passate il tempo nella ricerca della bellezza, della cura del dettaglio, nel rispetto reciproco. In una esperienza di vita come quella della contrada il tempo passato non è cagione di vecchiaia ma di maturazione, della persona e del gruppo di cui sceglie di far parte.”
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