da: ufficio stampa Hera
Alle sette onlus coinvolte il progetto ha portato lo scorso anno un risparmio complessivo di quasi 42.000 euro; 1.919 i pasti provenienti dalla mensa Hera di Ferrara, per un valore di oltre 8.000 euro
Nel 2014 sono state circa 4,5 le tonnellate di cibo recuperate da Hera grazie al progetto CiboAmico, attraverso una rete solidale, sostenibile e a km zero. Il progetto, che il Gruppo Hera ha avviato da dicembre 2009 in cinque mense aziendali per recuperare i pasti preparati ma non consumati, ha permesso di ridistribuire il cibo a persone in situazione di difficoltà, attraverso onlus che operano sul territorio. Nell’arco dello scorso anno i pasti complessivamente recuperati sono stati 10.425.
L’attività è realizzata con il supporto di Last Minute Market, società spin-off dell’Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale, e la collaborazione di Elior, la società che gestisce le mense di Hera.
CiboAmico: oltre 48.000 pasti recuperati in cinque anni
Il progetto è ora attivo nelle mense aziendali Hera di Ferrara, Bologna e in quelle di Imola e Rimini.
Nel 2014 CiboAmico ha portato al recupero quotidiano di 42 pasti completi, donati a sette associazioni onlus attive sul territorio che gestiscono strutture d’assistenza in cui sono ospitate complessivamente 191 persone. I benefici di questa azione sono sociali, economici e ambientali: dalla prevenzione della produzione di rifiuti (4,5 tonnellate corrispondono alla capienza di circa 10 cassonetti), al riutilizzo delle eccedenze e al risparmio di risorse, come acqua, energia e terreno, necessarie alla loro produzione.
Dall’inizio del progetto, in cinque anni, CiboAmico ha permesso il recupero di 48.400 pasti, per un valore economico complessivo che ha superato i 192.200 euro (circa 42.000 euro solo nel 2014).
A Ferrara donati oltre 1.900 pasti nel 2014
A Ferrara, con il progetto CiboAmico, lo scorso anno sono stati recuperati 1.919 pasti provenenti dalla mensa aziendale di via Diana. Destinataria è l’Associazione Viale K, che utilizza gli alimenti in tre delle otto strutture gestite: la Casa delle donne, la Casa Mambro e la mensa di via Gaetano Pesci, per un totale di oltre 80 ospiti.
Il progetto permette all’onlus un risparmio economico che rende possibile investire le risorse così liberate in altri progetti. Nel 2014 il valore economico dei pasti donati a Ferrara è stato infatti pari a oltre 8.000 euro.
I numeri dello spreco
Secondo le stime della Confederazione Italiana Agricoltori, solo in Italia ogni anno finiscono nella pattumiera 5 milioni di tonnellate di prodotti alimentari, per un valore che sfiora i 9 miliardi di euro. Ogni mese ciascuna famiglia italiana butta nei rifiuti l’equivalente di 28 euro di alimenti ancora commestibili.
A livello globale la situazione è ancora più drammatica: 1,3 miliardi di tonnellate di cibo finiscono annualmente in discarica, equivalenti a circa un terzo della produzione totale. Lo spreco è ovviamente caratteristico dei Paesi ricchi; il valore pro-capite degli sprechi alimentari per consumatore in Europa e in Nord America si aggira tra i 95 e i 115 chili l’anno, contro i 6-11 chili annui a persona registrati nell’Africa sub-sahariana e nel Sud-Est asiatico.
A Modena, obiettivo raggiunto: eliminate le eccedenze nelle mense di CNH Italia
A fronte dei positivi risultati raggiunti nelle proprie mense, Hera, in collaborazione con il Comune di Modena, si è resa promotrice dell’adesione al progetto CiboAmico anche da parte di aziende del territorio, come CNH Italia, nelle cui mense modenesi nel 2014 sono stati recuperati 624 pasti.
Si tratta di un’esperienza unica, avviata due anni fa, grazie alla quale CNH Italia e il Gruppo Hera hanno sostenuto le iniziative benefiche dell’Onlus Porta Aperta.
Da quest’anno il recupero del cibo dalle mense CNH non verrà più svolto perché è stato raggiunto uno dei principali obiettivi del progetto: grazie alla consapevolezza acquisita dai lavoratori, alla loro collaborazione e alle misure messe in atto di contenimento degli sprechi sono state eliminate le eccedenze e tutto il cibo servito nelle mense viene consumato.
HERA
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